FIRENZE – 7 marzo 2021
Fiorentina Parma 3 – 3
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto: questa è la sintesi della partita tra Fiorentina e Parma.
Che dire di questo incontro pazzesco, dove i difensori fanno gli attaccanti, potando per ben due volte in vantaggio la squadra viola, per poi farsi raggiungere e superare, salvandosi in pieno recupero grazie ad un autogoal dei ducali?
Una partita giocata dalla squadra viola senza nessuno schema di gioco, senza trame offensive, senza orgoglio, dov’è l’attaccamento alla maglia? Quella maglia indossata da tanti campioni, a partire da Giancarlo Antognoni, il ragazzo che giocava guardando le stelle, Baggio, il codino magico, Gabriel Batistuta, Davide Astori scomparso precocemente, il capitano che forse ora ci guarda dall’alto cercando di dare alla squadra un minimo di voglia di lottare. A questo punto non si tratta di schemi di gioco, di nomi dei singoli, di allenatore, di chi ha segnato o sbagliato. Se a questa squadra già carente tecnicamente (mancavano Ribéry e Castrovilli, tra l’altro), togli la voglia di lottare su ogni pallone, di finire la partita con la bava tra i denti, allora non c’è niente di cui parlare.
Articolo di Claudio Salvadori
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