Fiorentina Milan: la viola dopo la sconfitta rivede le sabbie mobili della serie B.

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Foto da Virgilio Sport

FIRENZE – 21 marzo 2021

Fiorentina – Milan  2-3 Cronaca della partita

La Fiorentina si schiera in campo con inedito 4 – 4 – 2: Dragowski, Milenkocic, Pezzella, Quarta, Caceres, Bonaventura, Pulgar, Castrovilli, Eysseric, Ribery, Vlahovic.
Al 9’ passa subito in vantaggio il Milan con Ibrahimovic su passaggio di Kjaer, che trova una difesa viola addormentata.
La Fiorentina si riscuote subito e al 17’ pareggia con una bellissima punizione di Pulgar, che si insacca sotto la traversa.
A questo punto la squadra gigliata cerca di mettere ordine al centrocampo ma il Milan continua a pressare.
Al  23’ grande numero di Castrovilli in area avversaria ma viene fermato da Tonali.
Al 29’ bellissima occasione per la Fiorentina che su calcio d’angolo di Pulgar, vede Pezella centrare in pieno la traversa.
Al 34’ traversa anche per il Milan. Ibrahimovic dopo un passaggio di Calhanoglu prende in pieno il legno alto della porta Viola.
Adesso il Milan attacca con più continuità.
Al 43’ esce per infortunio il portiere Viola Dragowski (mette male un piede durante un rinvio) al suo posto entra Terracciano.
Dopo due minuti di recupero e finisce il primo tempo.
Al 50’ del secondo tempo la Fiorentina passa in vantaggio con Ribery su sponda di Caceres.
Il vantaggio Viola dura poco perché al 56’ il Milan pareggia con Diaz su sponda fortunosa di schiena di Kjaer.
La Fiorentina prova a reagire ma con poche idee.
Al 64’ viene ammonito il tecnico Viola Prandelli per proteste.
Al 70’ esce per la Fiorentina Castrovilli ed entra Venuti.
Al 73’ il Milan passa in vantaggio con Calhanoglu su assist di Kessié.
La squadra Viola va in affanno, provando inutili cross in area del Milan che però i difensori gestiscono tranquillamente.
Al 79’ doppia sostituzione: per la squadra di Prandelli escono Pulgar e Quarta per Callejon e Kouame.

La partita non ha più storia.

La Fiorentina ha tenuto testa al Milan fino al vantaggio giocando anche un discreto calcio, poi ha aspettato troppo il Milan, senza fare pressing alto e senza cerare di ripartire in contropiede, lasciando così libertà di manovra alla squadra avversaria, anche se le reti del Milan sono avvenute su un passaggio fortunato di schiena e sull’ennesimo errore a centrocampo.

Decisamente non è contro squadre come il Milan che la squadra Viola dà l’anima e sui cui bisogna giocarsi la salvezza.


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