BRESCIA – Nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 11 luglio, è stato arrestato Giacomo Bozzoli, Giacomo Bozzoli, il 39enne in fuga da 11 giorni dopo la condanna in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario e la distruzione del suo cadavere nel forno della fonderia a Marcheno in provincia di Brescia l’8 ottobre 2015.

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 luglio il figlio di Giacomo Bozzoli, che ha 9 anni, è stato accolto in procura, in audizione protetta con il supporto di psicologi forensi. Secondo quanto riporta il corriere.it, il bambino ha di fatto confermato la versione che la madre ha già fornito agli inquirenti: interrogata già due volte, la donna ha negato di sapere dove sia fuggito il marito dopo la loro vacanza in Spagna.

Il pubblico ministero aveva anche aperto un’indagine per scoprire se eventuali complici possano aver aiutato Bozzoli a progettare e realizzare la fuga. Gli investigatori stanno effettuando attraverso la sala operativa internazionale dell’Interpol e della Criminalpol una rogatoria in Spagna, ma le ricerche del fuggitivo sono estese anche in Sud America e nelle Isole di Capo Verde. Bozzoli invece era sul lago di Garda.


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