LATINA – “Una sterzata sulla gestione del personale doveva essere fatta anni fa. Oggi subiamo le conseguenze di scelte politiche sul personale che fanno perdere finanziamenti e consegnano alla città una “macchina amministrativa” inadeguata”.
Ad affermarlo è Latina in Azione attraverso una nota.
“Il punto di partenza doveva essere l’attuazione di un’indagine sul benessere organizzativo dei dipendenti del Comune di Latina (obbligo di legge e mai fatta) anche alla luce della perdita di ingenti finanziamenti che erano stati dati per acquisiti dal 2017.
L’indagine si pone alle base di decisioni importanti che riguardano la gestione del personale, la programmazione delle risorse umane coniugata con gli obiettivi operativi del DUP insieme alle risorse finanziarie destinate al personale.
Non bastava che l’indagine fosse obbligo di legge (Latina Città dei Diritti?): c’è voluta una mozione a firma della consigliera Zuliani, approvata all’unanimità nel lontano 2018, per impegnare sindaco e giunta ad effettuare l’indagine entro la fine del 2019.
Siamo al 2022 e la mozione ci risulta sia stata volutamente ignorata.
Nonostante sia stata portata all’attenzione della giunta da parte degli uffici, questa non ha mai visto attuazione.
Oltre ad essere gravissimo che un indirizzo unanime di tutto il consiglio comunale non venga neanche preso in considerazione, riteniamo gravissimo questo fatto soprattutto perché oggi la situazione certificata dalla relazione della dirigente del settore lavori pubblici ci rappresenta il vero vulnus: un assetto del personale inadeguato rispetto agli obiettivi che lo stesso Comune si è dato.
Non osiamo pensare come finiranno i fondi del PNRR con questa situazione di insufficienza ordinaria.
Una gravità sottolineata anche dalla relazione dei revisori dei conti che certificano ancora una volta quanto la questione personale sia dirimente rispetto alla capacità di spendere e di utilizzare finanziamenti importanti e necessari a realizzare opere rivolte ai bambini, alle famiglie, a tutta la collettività”.
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