LIVORNO – “Arci e Articolo Uno (il partitino del ministro Speranza) organizzano feste politiche presso una struttura pubblica occupata «senza titolo». Infatti, come si evince dai documenti dell’amministrazione comunale, l’Arci gestisce l’Arena Astra senza aver mai vinto un bando e senza alcun contratto di concessione.
Ma non solo, da quanto risulta, la struttura presenta «situazioni pregresse di abusi edilizi» e all’Arci sono stati stralciati oltre 115 mila euro per canone concessorio non pagato.
Mi chiedo allora se il ministro Speranza abbia consapevolmente partecipato ad un evento presso la suddetta struttura che, invece, non dovrebbe essere nella disponibilità dell’Arci. Immagino di no, altrimenti sono sicuro che, per l’evidente inopportunità istituzionale, non si sarebbe prestato. Ma la stessa cosa non posso dirla di Luca Salvetti, che parteciperà all’evento in programma per il secondo giorno della “kermesse”. Infatti, la relazione con cui gli uffici segnalano il problema, è indirizzata proprio al sindaco; di conseguenza il primo cittadino non può non conoscere la situazione giuridica del bene.
A questo punto siamo al paradosso: quello che di fatto è il “proprietario”, quindi il responsabile, partecipa ad una festa presso l’immobile occupato. Un cortocircuito istituzionale.
Da privato cittadino Salvetti può disporre come vuole di ciò che è di sua proprietà; ma, in qualità di sindaco, non può dimenticarsi di amministrare nell’interesse di tutti i livornesi. L’Arena Astra è una struttura che appartiene a noi tutti e, come tale, deve essere gestita in maniera conforme alle leggi.
Dal 2004 non è mai stata oggetto di un bando pubblico per la gestione e probabilmente la situazione è così fin dagli anni 70. Ma la situazione scandalosa è in buona parte racchiusa nella delibera n. 189 del 30 aprile 2014 approvata dalla giunta Cosimi. Nel presente atto, il Comune ha, testualmente, «rinunciato ad introitare» un debito di oltre 115 mila euro. Per quale motivazione?! «Nel 2011 il Circolo Arena Astra rappresentava la sopraggiunta impossibilità a corrispondere il canone annuale nella misura precedentemente determinata a causa della risoluzione del contratto di sub affitto da parte della Cooperativa 8 Marzo».
Quando Salvetti restituirà la struttura ai livornesi secondo le regole e con apposito bando?”
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