LATINA – Si è svolto giovedi sera presso la sala De Pasquale a piazza del Popolo l’evento pontino apripista del Festival dell’Economia Civile, che si terrà a Firenze a dal 3 al 6 ottobre. L’incontro, dal titolo “Pre-Festival Nazionale dell’Economia Civile a Latina. Verso il modello della Civil & Social Business City”, promosso dalla Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno in collaborazione con UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e con il patrocinio morale del Comune di Latina e della Provincia di Latina, è stata un’opportunità per riflettere su come declinare in modo concreto un concetto ideato dal Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus per descrivere una città in cui le aziende, le università e il terzo settore uniscono le forze per risolvere problemi socio-ambientali locali.

I saluti del sindaco di Latina Matilde Celentano, del capo di gabinetto della Provincia di Latina, Alessandro Cozzolino e quelli del Vescovo, Mariano Crociata, hanno sottolineato la necessità di ricercare soluzioni insieme alle sfide per innovare il welfare, tutelare il creato e creare occupazione.

E’ intervenuto Luca Raffaele, Direttore Generale di Nuova Economia X Tutti, promotore del Festival Nazionale dell’Economia Civile, che ha illustrato metodi e buone prassi per rispondere alle criticità, ha ricordato l’utilità della costruzione di indicatori di benessere da impiegare per misurare il cammino delle comunità e dei territori desiderosi di migliorare la qualità della vita non in modo episodico ed improvvisato.

E’ seguito un contributo video del Prof. Leonardo Becchetti, Direttore del Festival, registrato per i cittadini di Latina, che probabilmente sarà reso disponibile nei prossimi giorni, nel presentare i contenuti di questa sesta edizione (programma disponibile su www.festivalnazionaleeconomiacivile.it) ha affermato che “la felicità va conquistata con i piedi, ovvero è frutto di percorsi”. Il moderatore, Valeriano Cervone, giornalista della nostra testata, ha dato poi la parola alla Prof. ssa Fabrizia Covino, docente di istituzioni di diritto pubblico della Sapienza, che con il progetto “Costituzione, Carcere e Citta di Latina.

Il progetto 3CI Lab” ha tracciato una via per consentire l’interazione e lo scambio tra realtà universitaria e carceraria, in particolare tra studenti, detenuti, docenti e amministrazione penitenziaria, oltre a valorizzare il ruolo delle attività di supporto fornite dal Terzo Settore in ambiti fragili come la realtà detentiva. Il successo del percorso riabilitativo delle persone detenute è certamente la conseguenza di una serie di azioni che coinvolgono, oltre la struttura carceraria, le istituzioni dell’Istruzione, il Terzo Settore, nonché l’intera comunità locale; in questo ambito rientra anche la Terza Missione dell’Università La Sapienza, che affianca le due principali funzioni, ricerca scientifica e formazione, con il preciso mandato di diffondere cultura, conoscenze e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale e all’indirizzo culturale del territorio.

La dottoressa Pia Paola Palmeri, direttore della casa circondariale di Latina, ha dovuto dare forfait per ragioni di lavoro, ma ci ha tenuto ad inviare un contributo volto ad affermare la volontà dell’amministrazione penitenziaria di cogliere le opportunità e utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla legge per il reinserimento delle persone detenute con le realtà del territorio. Spazio anche ai 10 anni del progetto di microcredito sociale Caritas Diocesana – Bcc Roma, il referente Pietro Gava ha raccontato come a mano a mano i beneficiari sono stati aiutati a superare ostacoli di natura socio-economica che rischiavano di farle cadere nel baratro della povertà assoluta, di come l’eliminare qualche pesante preoccupazione si riveli, non solo un motivo per mantenere l’impegno a restituire il prestito ricevuto, ma porti miglioramenti nelle relazioni, persone più felici lavorano meglio, vivono meglio.

Benedetto Delle Site, Presidente Nazionale Movimento Giovani UCID, ha sottolineato che il Festival Nazionale dell’Economia Civile con l’incremento delle disuguaglianze e delle difficoltà economiche in molte aree del Paese si propone di promuovere un nuovo approccio, in grado di coniugare innovazione imprenditoriale con un’infrastruttura sociale solida. Alice Milan ha promosso l’esperienza dell’Erasmus Plus, programma dell’Unione Europea dedicato all’istruzione, alla formazione, alla gioventù e allo sport e aperto a tutti i cittadini europei. “La società degli ingranaggi”, pezzo di Eddie Marchiella, vincitore di Un anno Per il Tuo Futuro, concorso diocesano dedicato ai giovani, ha accompagnato la fine dei lavori, un testo sulla voglia di partecipare al cambiamento da parte delle nuove generazioni. Le conclusioni sono state affidate ad Angelo Raponi, Direttore della Caritas Diocesana, capace di motivare a non far restare lettera morta le prospettive di collaborazione emerse nello svolgimento dell’evento.


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