FONDI – Vecchi rancori alal base della violenta aggressione nella quale Lucio Nallo ha ferito il nipote con un machete. La vittima è stata trasferita all’ospedale di Ltina dove i sanitari lo hanno medicato stilando un referto di 30 giorni di prognosi mentre il 66enne è stato arrestato. A spiegare le ragioni di tale gesto è stato lo stesso Nallo questa mattina nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.

Il 31 dicembre scorso, mentre entrambi si trovavano nell’abitazione della madre dell’aggressore e nonna della vittima, il 66enne avrebbe chiesto al nipote di non buttare per l’ennesima volta la spazzatura nel suo giardino, poi la situazione è degenerata e secondo l’aggressore sarebbe stato il nipote a cominciare.

A conclusione dell’udienza il pubblico ministero ha chiesto la conferma del carcere. Il gip ha convalidato il fermo e si è riservato sulla richiesta degli arresti domiciliari.


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