LATINA – Avrebbe utilizzato il figlio come bersaglio per la sua balestra, scagliandogli contro delle frecce mentre era sotto effetto di cocaina. E’ questa la denuncia choc di una madre, la quale si era rivolta agli agenti di Polizia di San Basilio, a Roma, e per il cui compagno è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Latina.

L’uomo, di anni 40, come riportato dall’edizione odierna di Latina Oggi avrebbe messo suo figlio con le spalle al muro per scagliare poi le frecce contro il piccolo, con la sola “accortezza” di mirare dal ventre in giù. Inoltre, il genitore lo avrebbe anche picchiato in svariate occasioni con una cinta di cuio, come ipotizzato dagli inquirenti.

Il piccolo, alla richiesta di voler stare con sua madre, sarebbe stato chiamato “infame” dal 40enne, su cui adesso si attende il giudizio della Procura di Latina.

Quest’ultimo era stato già arrestato lo scorso 2 febbraio dalla squadra mobile di Latina con il sospetto di far parte di una banda insieme ad altre 3 persone che gestiva lo spaccio di droga sul litorale di Sabaudia.


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