Familia, un film drammatico che descrive con sagacia i difetti della famiglia patriarcale

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Titolo: Familia

Genere: drammatico

Durata: 124 min

Regia: Francesco Costabile

Soggetto: Luigi Celeste, Non sarà sempre così – La mia storia di riscatto dietro le sbarre (Piemme, 2017)

Sceneggiatura: Francesco Costabile, Adriano Chiarelli, Vittorio Moroni

Musiche: Valerio Vigilar

Produzione Paese: Italia, 2024-10-14

Cast: Francesco Ghechi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Marco Cicalese, Francesco De Lucia, Stefano Valentini, Tecla Insolia, Enrico Borello, Giancarmine Ursillo, Carmelo Tedesco, Edoardo Paccapelo, […]

Luigi (Francesco Ghechi),un giovane di venti anni, abita con il fratello Alessandro (Marco Cicalese) e la madre Lucia (Barbara Ronchi) in ottima sintonia. La situazione familiare viene turbata tuttavia dal ritorno di Franco (Francesco Di Leva), compagno di Lucia e loro padre, dopo circa dieci anni di carcere. Lo accolgono con apprensione in quanto Franco trasmise a loro ancora infanti e alla madre, attraverso i suoi modi violenti e prepotenti,  il senso dell’inquietudine e della paura, tant’è che Lucia lo aveva fatto depennare dallo stato di famiglia e si era rivolta alle istituzioni per essere “protetta”. Questo comportamento  opprimente e diseducante del padre sui figli sin dalla loro tenera età induce sponte sua Luigi per emulazione ad aderire ad un gruppo di estrema destra alla ricerca di se stesso. Lo fa anche per dare sfogo al livore che aveva accumulato durante l’infanzia e da cui non era riuscito a sfuggire. Al tempo stesso l’appartenenza a questo gruppo facinoroso lo educa alla violenza e alla sopraffazione che già conosceva bene. Quando il padre ritorna a casa viene accolto prima con  perplessità ma poi amorevolmente da Lucia perché vede in lui una persona pentita e rinsavita. Tuttavia dopo poco tempo egli rivela la sua originaria personalità violenta e indiscutibilmente prepotente manifestandosi come un cancro familiare inguaribile. Ciò porta il figlio Luigi a pervenire, anche se inconsciamente, ad una soluzione estrema al fine di fare riacquistare la libertà e la tranquillità perdute a sé, al fratello e soprattutto alla madre. Una soluzione nefasta e snaturata che gli sconvolge la coscienza e lo fa sprofondare in un abisso interiore frustante e impetuoso  che lo porta in carcere per nove anni. Un tempo abbastanza lungo per farlo riflettere, rinsavire e scrivere un autobiografia dal titolo Non sarà sempre così – La mia storia di riscatto dietro le sbarre , che verrà pubblicata dall’editore Piemme, (2017) che gli dona l’opportunità di ritornare a vivere una vita normale.

Familia è un film metaforico in quanto nel suo racconto esprime una condanna dell’autorità assoluta, sia all’interno della famiglia sia nella società sia nel potere politico autarchico, che toglie il respiro e la libertà. Lo stesso titolo del film, familia, come dice il regista, richiama il termine latino che è legato al pater familias, al capo assoluto della famiglia, che esprimeva la patria potestas sulla moglie, sui figli, sugli schiavi ovviamente.

Il film, diretto magistralmente dal regista Francesco Costabile al suo secondo lungometraggio,  rivela  grazie ad una straordinaria scenografia e ad una fotografia sui generis, le peculiarità dell’ambiente e della società in cui si svolge questa storia drammatica. Esse, tuttavia, vengono esaltate dai protagonisti di questo film – Francesco Ghechi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Marco Cicalese – che riescono con perizia mimica e destrezza recitativa a mettere in evidenza, grazie anche ai continui primi piani, il loro pathos che direttamente viene trasmesso al pubblico.

Familia è stato presentato in concorso nella sezione Orizzonti alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con la seguente nota del regista:«Il film porta sullo schermo una storia vera, una storia non facile da raccontare, di violenza domestica e dolore, come di ricerca di una via d’uscita. Una storia drammaticamente attuale. Portare questo film al Lido è un’occasione unica per poter avere attenzione su temi e narrazioni che necessitano uno sguardo profondo, di condivisione, di lettura della complessità e di confronto.»

Filmografia

L’abito e il volto – Incontro con Piero Tosi (doc., 2009), Piero Tosi 1690 – L’inizio di un secolo(doc.,2014), In un futuro aprile (co-regia con Federico Savonitto doc.,2019), Una femmina (2022).

Francesco Giuliano

 


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Francesco Giuliano
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).