Esclusiva, la neodeputata Tenerini: “Ho vinto in un collegio difficile, puntiamo a migliorare la mobilità provinciale”

La cecinese: "Voglio dare una nuova dignità strutturale a tutto il territorio. Salvetti? Molto disponibile"

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LIVORNO – “Sapevo di essere candidata per un collegio difficile e per questo non mi sono mai sentita sicura di entrare, posso dirti però che man mano che passavano i giorni e partecipavano agli eventi iniziavo a notare un certo scollamento tra il territorio e il candidato di centrosinistra, Andrea Romano, per questo ho fatto il massimo per cercare di sfruttare gli spiragli che avevo”.

Così si è espressa la neodeputata Chiara Tenerini (Forza Italia) eletta al collegio uninominale di Livorno e provincia. “I risultati elettorali mi hanno un po’ sorpreso – prosegue Tenerini – è vero che a Livorno città la sinistra ha tenuto ma non quanto quella che era la mia idea, in provincia sapevo che avrei potuto avere dei vantaggi e così è stato”. 

Tenerini, eletta in un collegio territorialmente strategico, è ben consapevole di doverlo rappresentare al meglio e per questo ha già iniziato a incontrare tutti i sindaci della provincia: “Gli amministratori locali sono coloro che per primi hanno la percezione dei problemi che riguardano il loro territorio e per questo per me era molto importante incontrarli. Devo ammettere che, per quanto riguarda Livorno, ho trovato in Luca Salvetti grande apertura e disponibilità, mi ha subito indicato quelle che sono le partite ancora aperte risalenti alla passata legislatura e abbiamo parlato degli obiettivi del Pnrr ancora da definire. Sono rappresentante del territorio e questo modo di fare aperto al di là dei colori politici è essenziale per operare correttamente”.

A proposito di territorio, fondamentale sarà intervenire subito sulle urgenze: “Il mio obiettivo primario è quello di dare una dignità strutturale alla provincia che ancora mostra importanti difficoltà nei collegamenti ed ecco che considero la conclusione della Tirrenica come il primo passo da dover compiere. In seconda battuta sarà importante lavorare pure con RFI per cercare di dare alla costa una nuova visione delle ferrovie”.

Allargando lo sguardo al contesto nazionale, il nuovo governo si troverà davanti sfide importanti. Tenerini è sicura su quella che dovrà essere la priorità: “Siamo in un momento drammatico e per questo motivo la vera urgenza sarà quella di emanare un decreto che possa aiutare le famiglie e le imprese a contrastare questa fase caratterizzata dal caro energia. Dobbiamo intervenire con urgenza, una volta risolto questo passaggio potremo pensare alla pandemia, non ancora del tutto sparita, e alla chiusura della legge di bilancio”. 

Chiosa finale su Lorenzo Fontana, neo Presidente della Camera dei Deputati, letteralmente il “superiore” della stessa Tenerini: “Non voglio esprimere troppi giudizi in merito ma posso dirti che se non ha posto resistenza la premier in pectore (Giorgia Meloni) non vedo perchè dovrei farlo io. Per me parlare di veti in politica non è mai la soluzione corretta, ha un ruolo di garante e saprà esprimerlo nel miglior modo possibile”.


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