Dovevano rimuovere un’ernia inguinale, hanno sbagliato e alla fine ha perso un testicolo. Un intervento chirurgico di routine si è trasformato in un incubo. Niki Dragonetti, imprenditore di Cassino, ha subito un errore medico che gli è costato caro. Nei giorni scorsi l’uomo ha ottenuto dalla clinica privata di Terracina e dal medico che ha sbagliato l’operazione un importante risarcimento, a cinque zeri, così come stabilito dal tribunale civile di Latina. L’intervento per la rimozione di un’ernia inguinale è stato effettuato in una clinica privata di Terracina. L’operazione, prevista come semplice, si è rivelata un disastro. I medici hanno confuso le procedure e, invece di risolvere il problema, hanno provocato danni irreparabili. Dragonetti, dopo l’errore, è stato costretto a cercare aiuto all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Qui, i medici gli hanno comunicato la perdita della funzione di un testicolo a causa dell’intervento maldestro.
La battaglia legale per il risarcimento è iniziata subito dopo. Un percorso lungo e difficile, che ha visto Dragonetti combattere contro un sistema che sembrava ignorare il suo dolore. Recentemente, il tribunale di Latina ha emesso una sentenza a suo favore, riconoscendo la sua invalidità e condannando la clinica e il chirurgo responsabile. “Ci sono cittadini che subiscono danni irreparabili”, ha spiegato Dragonetti.
“La causa è partita quando avevo 26 anni. Ho avuto la forza economica per andare avanti, ma sono rimasto segnato a vita. I primi 10 anni dopo l’errore medico sono stati tragici”. Dopo 18 anni di battaglie legali, il verdetto di primo grado è finalmente arrivato. Un processo che ha attraversato cambi di giudici e sedi, da Cassino a Latina. La sentenza segna un punto di svolta, ma il dolore e le conseguenze rimangono.
( Fonte La Repubblica )
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