LATINA – La legge di rottamazione delle province italiane voluta dal ministro Delrio e dagli amici dell’ex governo Renzi, non mi è mai piaciuta.
Una pseudo legge, mai compiutamente attuata, di una “schifezza” tale che anche a commentarla c’è da farsi venire il mal di stomaco.
Le province che erano una di quelle poche Istituzioni Repubblicane di area vasta che funzionavano, con un impegno finanziario infinitamente minore rispetto, ad esempio, alle regioni, vero centro di sperpero del denaro pubblico del contribuente italiano, oggi ritornano al voto (non tutte) per l’elezione dei suoi rappresentanti di “governo”.
Dalle ore 8 di questa mattina, infatti, in via Costa si vota.
Anzi sarebbe meglio dire si votano tra di loro, perchè è un sistema che coinvolge solo gli eletti nei consigli comunali della Provincia di Latina.
Pensate che questi grandi elettori della democratica testimonianza italica sono ben 473, che surrogano una popolazione di oltre 650 mila cittadini della provincia, devono eleggere oggi 12 nuovi consiglieri provinciali, che affiancheranno nel duro lavoro la presidente eletta due anni orsono e che durerà in carica (senza possibilità di sfiducia) per altri due anni, insieme agli imminenti dodici nominati.
Pensate, e chiudo, che la tipologia di suffragio in corso in via Costa è definita “Ponderato”, con il voto espresso non attribuibile alla lista in competizione ma al singolo candidato.
Sarà nominato con questo scandaloso impianto elettorale detto appunto “PONDERATO”, il candidato che conseguirà più voti.
Viva l’Italia. Viva la Provincia di Latina. Viva Delrio, Renzi e compagnia cantante.
Una prece invece per i cittadini elettori della Provincia di Latina e d’Italia.
AMEN.
Gina Cetrone
Movimento politico “Sì Cambia”
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