LATINA – “La sentenza del Tar, prima, e quella del Consiglio di Stato, poi, hanno chiarito come in sede di verificazione effettuata in Prefettura, siano state riscontrate le conferme ai nostri sospetti circa le violazioni delle regole di voto e di scrutinio compiute nel PRIMO Turno, talmente gravi, manifeste e sistemiche, da far emergere un quadro di generale inquinamento del voto, con incongruenze che non possono e non debbono essere dequotate, come qualcuno insistentemente e falsamente afferma anche nei social, a mere irregolarità, stante le oggettive gravi illegittimità accertate di per sé idonee ad invalidare irrimediabilmente le operazioni elettorali”.

A dichiararlo, in una nota, sono Alessandro Rossi, Giovanni Monterubbiano ed Emilio Cerci, impegnati ancora oggi per far venire a galla la verità su una delle vicende più oscure e cupe dell’intera storia di Latina – e, più in generale, di tutto il Paese – già con la presentazione del ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale.

“Le ulteriori anomalie e gravi incongruenze già segnalate in questi giorni, nell’ambito delle indagini aperte dalla Procura della Repubblica di Latina, relative al SECONDO TURNO di ballottaggio, caratterizzate da una preoccupante diffusività in 75 Sezioni su 116, non fanno che aggravare il quadro da tutti Noi soppesato.

Alla luce di tali evidenze, per il valore del voto gravemente minacciato ma oggi salvo grazie al lavoro del ns. Staff di legali che ringraziamo, nella figura dell’Avv.to Tony De Simone e dell’Avv.to Biagio Coppa e dei loro collaboratori, ci rivolgiamo innanzitutto alle Istituzioni, perché sappiano garantire un sicuro accesso e un sano svolgimento delle operazioni elettorali del 04 settembre p.v.

Desideriamo poi lanciare un appello ai cittadini: preso atto di quanto avvenuto, della già operata violenza all’espressione del Vs. Pensiero, occorre ricordare a tutti quanto sia importante dare proprio una lezione a chi presuppone e in fondo spera che il numero dei votanti sia basso. Occorre recarsi in massa al voto, fare la fila per ore insieme a tutti i nostri amici, per ricordare che nessuno deve più permettersi di inquinare il percorso di scelta democratica del proprio Sindaco e dei propri Consiglieri comunali.

Con il voto, si può sconfiggere chi ha ancora minimizza, parlando addirittura di inesperienza quale causa delle gravità accertate e dando interpretazioni lesive dell’operato dei Giudici. Il nostro vigile impegno è tutt’ora in essere, affinché mai più qualcuno possa decidere, illegittimamente, al vostro posto, chi deve amministrare il quotidiano ed il futuro anche dei Vs. cari“.


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