Grazie ad una convenzione fra l’Associazione Nazionale Gomitolorosa e la Asl pontina, la Breast Unit di Latina ha inserito fra le attività riabilitative per le donne operate di tumore al seno, anche la Knitting Therapy . Si tratta, in sostanza, della “meditazione attraverso le mani” che, “aiuta a mantenere il cervello attivo”, creando nuove connessioni e rinforzi positivi per affrontare stress e rischio di depressione legati al timore degli effetti che la malattia ha o può avere sul fisico e sulla psiche. Il lavoro a maglia, insomma, funziona come stimolo per l’attività celebrale. “Il movimento delle mani – spiega il prof. Fabio Ricci, direttore clinico della Breast Unit- richiede una grande attività cerebrale in un processo articolato e complesso. I movimenti ripetitivi aumentano la produzione di serotonina, che migliora l’umore. Lavorando a maglia siamo concentrati sul lavoro ed il nostro cervello non può dedicarsi alle nostre ansie. Lavorando a maglia siamo in uno stato di quiete, lontano dalle preoccupazioni della nostra vita. Creiamo nel nostro cervello sentieri neuronali che si rafforzano ed applichiamo quella perseveranza, quella pazienza e quella pianificazione anche a tutti gli altri aspetti della nostra vita”. Ma non è tutto: il progetto di Knitting Therapy prevede un’attività di gruppo per creare unità fra persone coinvolte da problematiche simili, rafforzando la collaborazione fra loro e aiutandole ad affrontare e superare gli ostacoli con ottimismo e determinazione.
Comprendendo l’importanza di inserire quest’attività nel programma della Breast Unit, la ASL di Latina, nella persona dell’allora Direttore Generale Dott. Giorgio Casati, ha sottoscritto una convenzione con il presidente della Onlus Gomitolorosa, Prof. Alberto Costa, per l’istituzione della Lanaterapia presso la ASL stessa. La convenzione è stata protocollata con delibera n° 924 del Direttore Generale, consultabile sul sito della ASL di Latina, grazie al paziente lavoro delle dott.sse Assunta Lombardi e Marilisa Coluzzi, dell’U.O.C. ‘Sviluppo Organizzativo e del Patrimonio Professionale’, e del dott. Alessandro Novaga per la B.U. con il benestare del Direttore Sanitario Aziendale Dott. Giuseppe Visconti e del Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Nord Dott. Sergio Parrocchia. Tale attività si svolge all’interno della Breast Unit coordinata dalla Case Manager Marcella Schembari e dal Caposala Evangelista Fusco. L’organizzazione nazionale è gestita dalla Signora Ivana Appolloni e vede collaborare la LILT per volere del suo presidente Dott.ssa Nicoletta D’Erme e del coordinatore regionale Dott. Alfredo Cecconi. In particolare per la LILT è attiva l’Associazione “Latina Knitcrochet”, diretta dalla sig.ra Anna Bruno. La Lanaterapia come dichiara il dott. Carlo De Masi Responsabile Aziendale della Breast Unit: “coinvolge tutte le donne operate al seno che possono così vedere migliorata l’offerta di terapia integrativa nei loro confronti tramite questo mezzo potente ed efficace”. Tutto ciò all’insegna dello slogan: “Non bisogna curare il tumore al seno, ma la donna affetta da tumore”.
Tutto questo è stato ben descritto dalla giornalista dott. Giuliana Palmiotta di Rai News 24 nel programma intitolato EFFETTO FARFALLA di cui si allega il link. Dal minuto 4 in poi si parla anche di Latina e di ciò che avviene all’interno della Breast, fra le donne che lavorano insieme con i ferri, l’uncinetto i gomitoli di lana colorata.
https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Effetto-farfalla-donne-economia-circolare-e-solidale-dbe5548f-9e80-4124-b503-05fb9c660742.ht
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