MILANO – È morto questa mattina al San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì. L’ultimo di una lunga serie di ricoveri, i problemi cardiaci, quelli respiratori e infine la scoperta della malattia, una grave leucemia.
Uomo poliedrico, amato e odiato ma senza dubbio uomo al centro della vita del paese. Imprenditore, a lungo uomo più ricco d’Italia, presidente del Milan prima del Monza poi, quattro volte presidente del consiglio, senatore, europarlamentare, leader e fondatore di Forza Italia. Arci nota la sua discesa in campo: “L’Italia è il paese che amo”, iniziava così il suo videomessaggio di 29 anni fa. Vita pubblica e vita privata, i processi, le critiche ma niente di tutto questo lo ha scalfito, nel 2022 quando tutti lo davano per finito Forza Italia raccoglie oltre l’8% dei consensi. Berlusconi è l’uomo della seconda Repubblica e questa ormai è storia.
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