Drusilla Foer è arrivata a Sanremo senza che fosse conosciuta ai più, eppure dopo ieri sera tutti sanno chi è: elegante, piena di personalità e con una capacità di tenere il palco che “ha fatto fare un passo indietro” ad Amadeus. Entra e lo chiama “coso” con una disinvoltura che strega tutti. Si, perché Drusilla, fiorentina doc, ha offuscato tutto il resto e meriterebbe senza ombra di dubbio il palco tutto per lei, meriterebbe, a dire il vero, la conduzione del festival.
Ottima padronanza della lingua, charme, cambi d’abito e facce di rara espressività che hanno fatto innamorare tutti di Drusilla, tutti o quasi tutti, perché quelli che avevano paura “dell’uomo travestito” hanno fatto un salto sul divano, perché ieri sera non c’è stato spazio per nessuno, i riflettori erano costantemente volti alla Foer, da cui il pubblico sicuramente avrebbe voluto più apparizioni.
Conclude poi con un bellissimo monologo sull’unicità, ma la più bella lezione di signorilità, forse, si è vista nel siparietto con la Zanicchi, che pensando di risultare simpatica (non mettiamola alla gogna però, ha una certa età e non è da escludere che fosse tutto preparato) tira fuori una battuta che nel 2022 suona come lo stridere di una forchetta sull’acciaio della pentola, ma che forse è molto più ingenua di come è stata fatta apparire.
«Drusilla quanto sei alta!» ha esclamato la Zanicchi e la Foer: «Più di te!».
«Hai anche altre cose più di me!» esclama Iva Zanicchi, ma la Foer conclude senza scomporsi: «Sono colta». E qui Drusilla ha saputo metter in campo tutta la sua intelligenza, non si è scomposta, ha raccolto la battuta, ha risposto ed hanno riso insieme. La Rai ha scoperto Drusilla Foer, esplosiva e amata da tutti.
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.