La Bretella con la B maiuscola ha un preciso riferimento per noi della provincia di Latina e del Sud di Roma, sta ad indicare il collegamento Cisterna-Valmontone, testimonia l’aspirazione ad un collegamento diretto del capoluogo pontino con l’A2, l’unico ancora escluso. Divenne la mia prima scelta strategica quando non avevo ancora 20 anni. Ero membro del Comitato provinciale giovanile, commissariato nella persona di un giovane e brillante avvocato pontino venuto come me dal sud ed insediatosi a Cisterna: Dante Monda. Un sodalizio di intenti e di affetti che ha deciso del corso della mia vita e della sua fino all’immatura perdita. Dante ha aperto un’autostrada ,con la sua convinta adesione alla sinistra di Base, la corrente progressista del partito. Ambedue meridionali sentivamo forte l’ansia di riscatto individuando nel nord della provincia l’area ideale per sperimentare la costituzione di un nucleo industriale, il più a nord di quelli da programmare nell’ambito dell’intervento straordinario per il Mezzogiorno. L’asse Cisterna-Aprilia-Latina si prefiggeva con la bretella Cisterna-Valmontone di rendere il nord della provincia autonomo dal raccordo anulare e saldare il capoluogo Latina direttamente all’autostrada del Sole, captando il più a nord possibile i flussi prevalenti nord-sud. Occorreva l’occasione politica per lanciare il valore strategico della Bretella. Ero diventato da 3 anni (primi anni 70) assessore regionale ai LLPP quando alla regione venne dallo Stato richiesto il parere favorevole al collegamento Fiano-Valmontone che fluidificava i flussi nord-sud evitando la strettoia di Roma. Il parere sul tracciato fu positivo ma su mia proposta, l’intera giunta regionale chiese all’ANAS di mettere allo studio la bretella Cisterna-Valmontone per una serie di obbiettivi strategici: il raccordo diretto di Latina con l’Autosole, la connessione dei comuni costieri compresi quelli del sud della provincia di Roma, nonché la dorsale a sostegno delle trasversali pontine monti-mare, nonché un aiuto a decongestionare i flussi del raccordo autostradale di Roma. Considerando l’espansione dell’industrializzazione nella zona pontina si ritennero prioritarie altre infrastrutture viarie finché venne un primo stanziamento per la Roma-Latina connotata come secondo tratto più pericoloso per incidenti di tutta Italia. Errori e contenziosi hanno ritardato la Roma-Latina sicchè due legislature regionali fa, con lungimiranza di cui va loro dato atto e gratitudine,i due consiglieri pontini Moscardelli e Codesta riuscirono a connettere in un solo appalto la Roma-Latina e la bretella Cisterna-Valmontone. Contenziosi a non finire e ritardi procedurali ma ora siamo alla vigilia del varo di tutte le opere appaltabili a sostegno della durissima prova per il rilancio produttivo nel nostro Paese. Se in un momento politico come questo che vede Zingaretti Presidente della Regione-Lazio e Segretario nazionale del PD, membro tra i più autorevoli della maggioranza giallo-rossa, l’appalto non diventa operativo è una sconfitta storica del PD a tutti i livelli, generali e personali, compreso il sottoscritto che nella Bretella ha creduto fin dagli anni 70, insieme col suo indimenticabile amico Dante Monda.
Rodolfo Carelli (già parlamentare della Camera dei deputati)
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