Apice della carriera universitaria conseguendo il Dottorato di ricerca per Scienze Motorie raggiunto da Peppe Santoro di Formia, esponente di spicco nel modo del basket.
Dalla sua pagina Facebook traspare una forte commozione.
“L’emozione non mi apparteneva sino a quando il Rettore Vicario Dott. Vincenzo Mallamaci mi comunicava che il Senato Accademico dell’ISFOA aveva deciso che la mia tesi sarebbe stata pubblicata, é stato il miglior complimento. Un grazie alla Prof.ssa Filomena Bianco, mia Relatrice, oltre che straordinaria psicologa, che ha regolato le mie estremizzazioni dettate dalla fantasia disneyana che mi ha accompagnato in questo straordinario viaggio. Un grazie al mio mentore Prof. Maurizio Mondoni che ha dato il la al mio modo di interpretare e concepire l’attività motoria. Un grazie affettuoso va anche ai bimbi del minibasket che ignari di tutto si sono divertiti ed hanno goduto, senza sapere di essere state un poco cavie, di questa metodologia. Ma non posso che dedicare, metaforizzando la mano, alle 5 dita della mia vita: mamma Clara e papà Falino ai quali avrebbe dato tanta adrenalina e tanto orgoglio questo mio traguardo; a mia moglie Titti, sempre paziente per 46 anni a sopportare un marito un poco pazzerello nelle sue idee, ma sempre pronta a darmi dritte importanti anche nel mio lavoro; alle mie “cucciole” Giorgia e Sofia, muse ispiratrici, da piccole nelle mie sperimentazioni sul campo di gioco (non agonistico), donatrici in questi ultimi anni di fierezza ed orgoglio, emozioni che mi hanno sempre stimolato a dare e fare il meglio ed a volte anche l’impossibile. Ora spero che questo studio/ricerca (EMOtricità: un salto, un lancio, un’emozione”) possa essere di aiuto a tanti insegnanti di primaria ai quali sono pronto ad offrire corsi di aggiornamento e formazione, per dare, finalmente, la giusta importanza alla “Attività motoria dai 5 agli 11 anni e sua trasversalità rispetto alle altre discipline dell’apprendimento”.
Complimenti Peppe
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