Dopo Milano, Starbucks sembra pronta conquista di Roma. Come riporta Dagospia citando il sito http://www.gugsto.it/, la prima apertura nella Capitale sarebbe prevista tra settembre e ottobre di quest’anno in zona Musei Vaticani.
Un’area a grande densità turistica quella scelta per il primo Starbucks “Core” (il format di caffetteria tradizionale) di Roma. Con più di sei milioni di visitatori all’anno, quelli Vaticani sono, infatti, tra i musei più visitati al mondo. La vicinanza di San Pietro e di Borgo Pio non farà che da moltiplicatore alla potenziale affluenza di clienti della caffetteria. A questo primo opening potrebbe seguirne a stretto giro un altro, sempre in una zona di grande passaggio come Piazza di Spagna o la Stazione Termini.
Dopo l’ingresso in pompa magna del brand statunitense nel mercato italiano con la “Reserve Roastery” di piazza Cordusio a Milano – inaugurata a settembre scorso -, Percassi ha aperto tre caffetterie Starbucks in novembre: a corso Garibaldi, a Piazza San Babila e alle partenze del Terminal 1 delll’aeroporto di Malpensa.
Starbucks Coffee Italy è comunque indirizzato a svilupparsi anche in tutte le medie città del Centro-Nord: Firenze, Bologna, Padova, Verona Venezia e Torino.
Con Starbucks “puntiamo ad aprire 200-300 punti vendita in tutta Italia”, aveva anticipato l’imprenditore Antonio Percassi a febbraio 2017, dicendo apertamente di voler scommettere inizialmente su Milano e Roma. “Saranno i primi ad essere aperti – aveva precisato – ma noi puntiamo su un buono sviluppo, con l’obiettivo di aprire in tutta Italia nell’arco di tempo di 5-6 anni, se il mercato risponderà bene”.
Dunque secondo Dagospia e il sito specializzato Gugsto anche i romani presto assaggeranno il caffè d’oltreoceano
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