LATINA – Il capoluogo pontino contro la capitale economica del paese. È questo lo scontro che stuzzica la fantasia del senatore del partito Democratico, Claudio Moscardelli. Uno scontro che vede in palio l’assegnazione della sede dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) con i suoi 700 dipendenti.
Moscardelli spiega che bisogna far presto perché città importanti come Milano hanno mosso i primi passi in questa direzione: “Noi non possiamo attendere e per questo è fondamentale agire con determinatezza insieme a tutti gli attori locali e lanciare la nostra candidatura all’interno di un progetto credibile, anche alla luce degli investimenti infrastrutturali già programmati come l’autostrada Roma/Latina e la bretella Cisterna/Valmontone, opere indispensabili per la competitività del sistema produttivo pontino”.
Ma da dove nasce questa proposta?
“L’uscita da parte della Gran Bretagna dall’Unione Europea – spiega il parlamentare dem – porterà a breve nuovi scenari sul fronte economico ed istituzionale che il sistema Paese deve saper affrontare proponendo soluzioni che diano una nuova prospettiva politica ad un progetto fondamentale per tutti noi. All’interno di questo scenario anche il territorio pontino dovrà imparare a svolgere un ruolo diverso al passato e il riferimento riguarda in primis i ragionamenti che in queste ore si stanno sviluppando intorno allo spostamento da Londra in Italia dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) con i suoi 700 dipendenti, ma soprattutto con la titolarità dei contatti con tutte le case farmaceutiche del mondo. Oggi, nelle statistiche nazionali la provincia di Latina è al primo posto per quanto riguarda i volumi di produzione e di export nel settore farmaceutico, al suo interno operano tra le industrie più importanti del settore ed alcune di queste, come Abbive, hanno effettuato nuovi investimenti produttivi. In altre, parole il nostro territorio ha le carte in regola per partecipare alla sfida che si apre, sfida che a sua volta vuol dire progettare una nuova stagione di sviluppo industriale per la provincia di Latina attraverso lo sviluppo di un settore, quale quello farmaceutico, con un forte tasso di innovazione”.
Un’illuminazione questa di Moscardelli che a breve sottoporrà la questione al presidente del Consiglio Renzi e al Governatore Zingaretti per avviare subito dopo un tavolo di concertazione tra istituzioni locali (comuni e Provincia di Latina) imprese farmaceutiche ed organizzazioni sindacali al fine di formalizzare una proposta concreta.
Un’illuminazione brillante quasi quella dell’aeroporto che Moscardelli promise ai suoi concittadini quando era consigliere regionale di maggioranza con Marrazzo. Così brillante che arrivò il ministro Giuseppe Fioroni a scippargli il progetto che alle fine si è perso sui monti viterbesi. Insomma qui il rischio di scippo è ben più alto, ma noi confidiamo come fa anche Moscardelli che “per centrare questo obiettivo il sistema politico sappia dimostrare di essere all’altezza costruendo i cardini di una proposta di politica industriale da condividere con i rappresentanti del settore e successivamente alle istituzioni regionali e nazionale, per dimostrare la maturità di un territorio che è capace di progettare in modo intelligente il suo futuro che non può prescindere da una nuova reindustrializzazione”.
Chissa se questa volta, la filiera di governo del Pd funzionerà? L’ultima volta in cui il partito di Moscardelli si è affidato alla filiera di governo è stata durante le ultime elezioni comunali. Sappiamo tutti com’è andata a finire: Coletta sindaco e Forte addirittura fuori dal ballottaggio.
Ps: intendiamoci non è che noi di News-24.it facciamo il tifo per Milano, solo che non vorremmo assistere ad un film già visto…….
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