LATINA – Fabio Fazio ci ha lasciato, a soli 34 anni, dopo una terribile e lunga malattia. Abbiamo sperato fino all’ultimo ma le condizione del giovane cestista di Latina – ricoverato da tempo al policlinico Gemelli – erano gravissime da almeno dieci giorni, abbiamo creduto sino all’ultimo in una buona notizia ma nulla da fare.

È una di quelle cose che non vorresti mai comunicare: è improvvisamente venuto a mancare un ragazzo eccezionale che ha giocato sin da bambino con tante formazioni di basket di Latina, disputando tornei da ogni parte. Era legatissimo al suo sport preferito. Sempre partecipe ad ogni allenamento, tra i primi a rispondere quando c’era da aumentare la preparazione, migliorare in qualche ingranaggio di squadra o fondamentale. Si allenava e divertiva nel minibasket da quando aveva 8 anni, era cresciuto disputando tutte le categorie giovanili, sino ad arrivare in serie D con il Borgo Sabotino, la sua ultima casacca. Fabio appariva schivo e riservato ma era di una simpatia unica, uno di quelli che faceva stare insieme senza attriti, l’unione era la sua forza. Quando c’era da tifare per i compagni Fabio si trasformava, urlando a squarciagola e incitandoli uno ad uno. La squadra innanzitutto, il gruppo prima di ogni cosa e una enorme educazione. Esprimiamo profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza alla famiglia tutta del giovane Fabio Fazio che abbiamo visto nascere e – purtroppo – non saremo più attratti dal suo sorriso sornione.

I funerali si svolgeranno venerdì 15 gennaio, alle 15, nella chiesa di Santa Domitilla a Latina


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSiena: la città gemellata Nantong (Cina) dona 3mila mascherine Ffp3 al Comune
Articolo successivoRagazza molestata in pieno centro
Paolo Iannuccelli
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.