Già a partire dalla prossima settimana, Acqualatina riprenderà i lavori per il dissalatore dell’isola di Ventotene, cercando di recuperare i tempi di blocco dei lavori, al fine di mantenere fede all’impegno di attivare il dissalatore mobile (skid) entro l’estate 2017.
Con ordinanza n. 1427, pubblicata il 7 aprile, infatti, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello presentato dagli avvocati di Acqualatina S.p.A. Alfredo Zaza D’Aulisio e Tiziana Ferrantini in merito all’istanza cautelare proposta in primo grado dall’Associazione Albergatori di Ventotene e accolta dal Tar di Latina.
Il ricorso chiedeva la temporanea sospensione dei lavori per la realizzazione dell’impianto di dissalazione sull’isola di Ventotene, in attesa del rilascio, da parte della Regione Lazio, della Valutazione di Impatto ambientale (VIA).
Il Consiglio di Stato ha, però, accolto l’appello, ribaltando l’ordinanza del TAR e affermando che la sottoposizione a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) del progetto in esame è rimessa alla discrezionalità dell’Amministrazione (in questo caso la Regione Lazio), non essendo prevista tassativamente dalla legge.
Il Consiglio ha anche constatato che il progetto per l’impianto di dissalazione ha già ottenuto tutti “gli assensi necessari anche da parte delle Autorità preposte alla tutela della salute e dell’ambiente, ivi inclusa, in particolare, la valutazione di incidenza”.
Acqualatina può, dunque, riprendere i lavori che permetteranno all’isola di usufruire di un sistema di approvvigionamento idrico autonomo, per la prima volta nella storia.
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