LATINA – I candidati e i militanti della Lega per Salvini premier hanno organizzato un flash mob sulla Pontina, per protestare contro le condizioni “vergognose” della strada statale. Claudio Durigon, candidato della Lega alla Camera nel collegio plurinominale Latina-Frosinone, Marilena Sovrani e Vincenzo Valletta (entrambi candidati al Consiglio regionale del Lazio) hanno manifestato per chiedere un intervento immediato volto a garantire la sicurezza degli automobilisti. Issato uno striscione con la scritta “Stop ad una Pontina vergognosa”. I candidati della Lega inoltre considerano necessario chiudere presto l’iter per la Roma-Latina. Nonostante i ripetuti appelli rimane lo stato di impasse sia per l’autostrada che per la bretella Cisterna-Valmontone. Si tratta del più grande intervento infrastrutturale a livello regionale. “La Pontina attuale è diventata ormai una strada colabrodo, diventata soprattutto negli ultimi giorni quasi impraticabile per via della pioggia che ha provocato ulteriori danni all’asfalto -sottolineano Durigon, Sovrani e Valletta- riteniamo incredibile che dopo 5 anni ancora non sia stato definito questo progetto autostradale. La verità è che se Zingaretti resterà alla guida della Regione, la Roma-Latina non si farà. In cambio, si parla di un accordo con la sinistra-sinistra per una metropolitana leggera. Tempi di realizzazione: 20 se non 30 anni. Così il trasporto merci continuerà a passare su carreggiate vecchie e insicure. Con buona pace di chi è costretto a viaggiare, o spostarsi per lavoro, su una delle strade più brutte e pericolose d’Italia, mettendo a rischio la propria vita come sa bene chi attraversa la Pontina. Ritengo necessario che si passi dalle parole ai fatti. La Pontina non è più adeguata a sostenere il carico di traffico a cui è sottoposta soprattutto sotto il profilo della sicurezza. La realizzazione del Corridoio intermodale Roma-Latina e della bretella Cisterna-Valmontone non è una opzione, deve essere realtà”.
“La 148 – lo vogliamo ricordare, aggiunge Federica Liburdi – è una strada regionale, e sotto quindi la diretta responsabilità dell’Ente fino ad oggi governato da Nicola Zingaretti. Cosa è stato fatto in questi anni? Sono state messe delle pezze, sono state chiuse buche che il giorno dopo si riaprivano giù grandi di prima, non c’è stato nessun investimento infrastrutturale e adesso, da quando sono state strette le nuove alleanze elettorali con il centrosinistra, come ha giustamente rilevato il nostro candidato governatore del Lazio Stefano Parisi, è sparito dal programma di Zingaretti anche il progetto dell’autostrada Roma-Latina, di cui manca persino un progetto a disciplina dell’accesso dell’autostrada nella Capitale”.
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