LATINA- Ieri si è discusso, davanti al Tribunale del Riesame, il ricorso presentato dai difensori.
IL procuratore di Latina, Carlo Lasperanza, ha depositato il verbale dell’interrogatorio di Di Pietro, che aveva parlato per più di due ore .Proprio Luca Di Pietro,presidente della cooperativa Agriamici, ha deciso di raccontare particolari molto utili all’indagine. L’uomo avrebbe riferito sulla protezione di cui godeva l’azienda, grazie, non solo all’ispettore del lavoro Nicola Spognardi, ma anche di un carabiniere già iscritto sul registro degli indagati. Nell’operazione Commodo sono finite in carcere 6 persone, compreso il segretario della Fai Cisl, Marco Vaccaro.Gli indagati sono 50.
L’accusa è di aver costituito una vera e propria associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento dei braccianti agricoli.
La Squadra Mobile sta continuando ad indagare con nuove verifiche effettuate, nei giorni scorsi, nella sede Inps di Latina. E’ stato possibile accertare come l’incremento delle iscrizioni alla Fai Cisl fosse in atto già dal 2017. Il collegio difensivo ha contestato l’esistenza di una associazione a delinquere e anche il concorso morale in estorsione, chiedendo la scarcerazione degli indagati. Il Tribunale del Riesame si è riservato di decidere entro giovedì.


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