Si è svolto stasera a Roma un incontro fra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Il capo politico M5s porta al tavolo del segretario del Pd i due punti chiave per il Movimento 5 stelle affinché la trattativa decolli: il taglio dei parlamentari entro settembre e l’irrinunciabilità a Giuseppe Conte nel ruolo di presidente del Consiglio. Richieste accolte con freddezza da parte del Pd: così non si chiude.
Fonti vicine al segretario hanno definito l’incontro “molto cordiale”, ribadendo in merito alla proposta relativa al premier “la necessità di un governo di svolta, non per una questione personale ,ma per rimarcare una necessaria discontinuità.
Ma allora è meglio tornare alle elezioni subito. Che senso ha allearsi con i grillini, dopo tutto ciò che costoro hanno detto contro il PD?
Io non ho paura del voto.Del resto, fare un governo ora vuol dire mettere uomini di alto profilo, come ha sottolineato il prof Cacciari. Dare una svolta profonda all’Italia e cercare vie nuove per recuperare il tempo perduto e ridare umanità,dignità e civiltà all’intero Paese. Ma chi può fare questo?
DI Maio ? Non credo.
Ci sono nomi di alto profilo che potrebbero tentare la strada del recupero e della svolta profonda, ma se il matrimonio ci sarà e fra tre mesi tutto sarà fermo, allora sarà la rovina e la fine del PD e dei Cinque Stelle, mentre Renzi farà uno suo partito e si andrà al voto a febbraio.
Intanto Salvini tenta l’ultima carta, lasciando tutte le porte aperte, proponendo come presidente del consiglio, DI Maio. Segno che Salvini è in confusione ed ha paura. Ma certo, se si votasse a fine ottobre, anche con il 30%, la Lega sarebbe il primo partito. Per questo tutto resta ancora incerto, ma io non ho paura di andare a votare. Abbiamo votato in tante altre stagioni drammatiche, come nella fase del terrorismo nero e poi delle brigate rosse ed altre ancora, in cui la DC e il PCI si fronteggiavano, mentre il PSI riusciva ad entrare nella stanza dei bottoni.Poi venne tangentopoli e tutto fu travolto e finì la prima Repubblica.
Ora, in realtà tutti hanno paura delle urne, ad iniziare dai grillini, per finire a Forza Italia e a Fratelli d’Italia. Molti non saranno più rieletti ed anche Fazzone, Calandrini,Pacifico, Zicchieri, tremano.Dunque se pateracchio deve essere è meglio il voto.
Giovedì sapremo cosa deciderà Mattarella che non vuole più teatrini.O fare un governo serio, di alto profilo, duraturo o è meglio votare subito.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.