Di Cocco: “Sul turismo aspettiamo che la Regione si svegli”

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Gianluca Di Cocco, portavoce di Fratelli d’Italia a Latina, affonda l’attacco sulla mancata applicazione dell’estensione delle concessioni demaniali sul litorale pontino chiamando in causa direttamente la Regione Lazio. Insomma, siamo alle solite, l’attivista politico, ex assessore al turismo e imprenditore della Marina, pressa e propone chiamando il presidente Zingaretti alle sue responsabilità, ancora ferma sulle indicazioni da proporre. “Grazie all’ultima finanziaria, e in attesa della famosa delibera che eviterà agli stabilimenti balneari l’obbligo di smontare le loro strutture alla fine di ogni stagione, operazione che ha messo fuori mercato per anni molte imprese incidendo in modo pesante sulle economie e sull’occupazione senza alcun vantaggio per alcuno, c’è ancora un grosso e più importante problema da risolvere -scrive Di Cocco-. Sono passate settimane dal licenziamento della finanziaria, dell’estensione delle concessioni marittime ed il superamento della “Direttiva Bolkestein” che per anni erano motivo di forte preoccupazione, e ad oggi il Comune di Latina non è ancora in grado di applicare l’estensione delle concessioni demaniali, perché mancano gli indirizzi sull’applicazione della legge da parte della Regione Lazio”.

Poi, l’affondo. “Per un imprenditore avere oggi come oggi una scadenza certa delle proprie concessioni provoca sicuramente sicurezza sulla questione morale, ma principalmente sul punto di vista dell’accesso al credito e per la necessità di fare investimenti per avere strutture competitive, con maggiore qualità e servizi; insomma è fonte vitale per un turismo più competitivo e attrattivo. Detto ciò, come tutti sanno, l’estensione della concessione fatta con legge statale non è sufficiente: serve un’indicazione chiara dalla Regione Lazio, basata su quelle linee guida grazie alle quali il Comune di Latina, e tutte le autorità competenti, devono fare affidamento per certificare all’imprenditore balneare la proroga quindicinale o le scadenze al 2033 sui titoli concessori. Capiamo che Zingaretti oggi sia impegnato a 360° nel suo nuovo ruolo di segretario del PD, ma si ricordi che è ancora il presidente della Regione Lazio: lo invitiamo dunque a seguire con attenzione la problematica e le vicende dei balneari della nostra città e della nostra provincia. L’emissione di tali indirizzi da parte dell’Ente Regionale Laziale non può avere ancora freni. L’Emilia Romagna, l’Abruzzo, la Liguria, hanno già provveduto a portare avanti gli atti di d’indirizzo, auspichiamo pertanto che tutti gli eventuali ostacoli frapposti dalla solita burocrazia possano essere risolti, anche al fine di poter dare risposte agli operatori dopo le mancate risoluzioni, sino ad oggi, delle gravi questioni legate all’erosione”.

 


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