Di Cocco: “Il Comune impegni la Regione a tutelare i balneari”

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LATINA – A prescindere che Latina, grazie alla scelta dell’amministrazione, di non adottare la destagionalizzazione, ha perso un occasione importante per la creazione di posti di lavoro e di rilancio dell’economia.

Detto questo, ed è questa la mia proposta, si potrebbe produrre un documento di consiglio comunale, che impegni la Regione ad intraprendere una battaglia in favore dei balneari, come ha fatto la Regione Ligure.

A quel punto anche la Regione Lazio potrebbe adottare l’azione che sta portando avanti appunto la Liguria.

Nello specifico, due disegni di legge regionali per dare una garanzia di sopravvivenza alle imprese balneari sulla base di un percorso che superi il documento del Governo, varato recentemente, che non concede nulla al periodo transitorio e per riconoscere il ruolo storico, culturale e sociale delle imprese balneari liguri.

È intorno a questa strategia che si è creata sinergia o meglio dire, complicità tra istituzioni e rappresentanti dei sindacati dei balneari.

Fronte che parte appunto dalla Liguria per rendere giuridicamente forte la possibilità di arrivare a una proroga di 30 anni dopo che, con la direttiva Bolkestein, l’Europa ha di fatto imposto la strada delle procedure di evidenza pubblica.

I due disegni di legge che hanno intenzione di portare in consiglio regionale, sono da un lato il riconoscimento del ruolo imprenditoriale del balneare ligure, attraverso una norma tipicamente “locale”.

Il secondo invece entrerà nell’ambito della direttiva Bolkestein, prevedendo il doppio binario, tra chi già è titolare di una concessione demaniale e chi si appresta a diventarlo per la prima volta, con la garanzia, per gli attuali concessionari di una proroga trentennale.

Visto che lo Stato ad oggi ha latitato e visto che le Regioni, hanno potere legislativo in materia, sarebbe il caso che Zingaretti e la sua Regione proponesse un documento similare.


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