LATINA – Destagionalizzazione impossibile grazie ad una delibera che tra l’altro non è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio.
È la denuncia che arriva dal M5S.
“Il 29 settembre 2016 – scrivono dal Meetup 256 – , il Consiglio Comunale ha approvato la delibera sulla destagionalizzazione.
Detta delibera illustra i criteri attraverso i quali i concessionari delle strutture balneari possono presentare istanza per destagionalizzare. Solo nel Comune di Latina la delibera non ha consentito la destagionalizzazione per quest’anno, mentre i Comuni di Sperlonga, San Felice, Terracina e Nettuno, seguendo l’art. 52 bis della L.R. 13/2007, hanno fornito questa possibilità ai concessionari.
A Latina, i concessionari dovranno presentare le istanze rispettando esattamente l’iter che la delibera menziona. Il primo passo è la richiesta alla Provincia per l’ottenimento del parere al vincolo idrogeologico. Detto parere è già in possesso dei concessionari, il titolo rilasciato a suo tempo non indicava una scadenza e le richieste per lo stesso possono essere presentate per la realizzazione di una nuova struttura, per intervenute variazioni di modifiche strutturali al progetto o per modifiche ambientali a quelle esistenti che, ad oggi, non appaiono in essere. Dunque, non esisterebbe una procedura per il rilascio del titolo richiesto dall’amministrazione comunale con le specifiche indicate in delibera.
C’è di più.
Ancora oggi la delibera in oggetto non è stata pubblicata sull’Albo Pretorio né è stata divulgata agli uffici che dovrebbero recepirla per dar seguito alle istanze dei concessionari, contravvenendo a ciò che la medesima delibera stabiliva: “immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.lgs 267/2000” e “pubblicata all’albo pretorio in data odierna (n.d.r.: 29 settembre) e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi”.
Non è stata chiesta una conferenza dei servizi al fine di stabilire un protocollo da seguire per le istanze, nonostante ci sia l’urgenza dettata dai tempi, poiché dette istanze devono essere accolte entro il 30 ottobre, data in cui gli stabilimenti dovranno smontare.
Appare evidente che, pur essendo stata votata una delibera sulla destagionalizzazione, da parte dell’Amministrazione non ci sia la volontà di snellire il processo atto a presentare le istanze. Va, inoltre, sottolineata l’impossibilità e il diniego assoluto di ottenere da parte dell’amministrazione una proroga alla scadenza del 30 ottobre”.
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