Domenica Cisterna scenderà in strada per ricordare Desirée Mariottini. Da Piazza 19 Marzo, alle 18, partirà una fiaccolata diretta verso il quartiere San Valentino.
Una marcia silenziosa che nasce dall’impulso spontaneo di molti cittadini ai quali l’amministrazione comunale ha fornito supporto per l’organizzazione.
Inoltre l’Ente, in accordo con le associazioni promotrici, ha inteso annullare tutti gli eventi patrocinati previsti per questo fine settimana.
Ma al di là delle iniziative, delle polemiche, delle prese di posizione della politica e degli opinionisti, resta il dolore e lo strazio di una famiglia che non è riuscita a proteggere un’adolescente tentata dalle insidie della nostra società.
La mamma Barbara Mariottini ieri ha fatto sapere ai giornalisti che ora si aspetta “giustizia e che una tragedia del genere non accada ad altre famiglie e ad altre ragazze”.
Anche il padre di Desiree, finito ai domiciliari proprio per aver tentato di sottrarre la figlia dal giro di brutte compagnie e dalla droga ora è disperato. Non può parlare con i giornalisti ma i suoi legali fanno trapelare tutta la sua rabbia e la sua frustrazione per la sorte della figlia.
Intanto è stato bloccato a Foggia il quarto uomo ritenuto responsabile della morte di Desirée, la ragazza di 16 anni di Cisterna deceduta a Roma nel quartiere San Lorenzo. L’arresto è avvenuto nei pressi del campo di Borgo Mezzanone alla periferia della città. Come gli altri tre è accusato di omicidio, violenza sessuale e cessione di sostanze stupefacenti. Avrebbe, secondo la ricostruzione degli inquirenti, preso parte agli abusi sulla giovane mentre era incosciente. E’ originario del Gambia e oltre ad essersi allontanato dal luogo del delitto, avrebbe tagliato anche barba e capelli per evitare di essere riconosciuto.
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