LATINA – Deposito autobus urbani e cimitero, il comune continua negare accesso agli a Codici: l’associazione a tutela dei cittadini però non molla. Codici, a chiusura di anno, deve purtroppo constatare che il Comune di Latina, invece che favorire la chiarezza di informazioni e la trasparenza che fu tra i principali temi della scorsa campagna elettorale, si affanna a negare gli accessi agli atti che riguardano in particolare la procedura di trasferimento del deposito degli autobus urbani.
Dobbiamo ricordare che a fine agosto, in un articolo giornalistico, l’Assessore Castaldo sosteneva che era tutto regolare mentre l’Assessore Bellini sosteneva che Antonio Bottoni, Rappresentante di Codici, aveva solo sollevato un polverone inutile.
Questa tesi venne sostanzialmente ribadita dall’Assessore Bellini nel corso della Commissione Trasparenza tenutasi lo scorso 3 settembre.
Tuttavia, ad oggi, a distanza di quasi quattro mesi, l’autorizzazione al trasferimento non risulta essere stata rilasciata, ne’ è dato sapere se, nonostante la presunta regolarità, essa sarà mai rilasciata.
Questo non può che far sorgere il legittimo dubbio che, invece, tutto a posto potrebbe non essere e che, probabilmente, anche la Procura della Repubblica si sia mossa per maggiori approfondimenti sull’argomento.
Nel frattempo gli uffici si adoperano per trovare pretesti per impedire che Codici venga a conoscenza degli atti, affermando che Codici non avrebbe un interesse diretto, concreto ed attuale in merito, anche se il Difensore Civico Regionale ha formalmente riconosciuto l’esatto contrario.
Per quanto riguarda il Cimitero, poi, durante l’ultimo incontro in video conferenza, tenutosi ormai lo scorso 27 novembre, il Comune, nell’informare che intendeva portare all’approvazione il nuovo Regolamento di Polizia mortuaria entro la fine di questo mese di dicembre, ha continuato a respingere le richieste delle Associazioni dei consumatori relative alla propria proposta di considerare di appena 30 anni la durata delle sepolture a decorrere dal 1939, quindi in maniera ritenuta illegittimamente retroattiva.
Codici considera la posizione del Comune in merito una vera nefandezza ai danni dei titolari delle sepolture, persino di gran lunga peggiore di quanto è attualmente oggetto di numerosissime controversie non solo tra numerosissimi cittadini ed Ipogeo, ma anche tra Codici stesso ed il Gestore del cimitero e finanche tra il Comune stesso ed Ipogeo, oggetto anche di un ricorso pendente dinanzi al TAR.
Ciò rende a dir poco incomprensibile ed ambiguo il comportamento dell’Ente rispetto ad una vicenda, già particolare e dolorosa perché colpisce i cittadini negli affetti a loro più cari.
Peraltro, senza dimenticare cosa c’era scritto nel programma elettorale di LBC relativamente alla possibile revoca della concessione “LBC procederà alla verifica degli adempimenti contrattuali stipulati, con eventuale revoca della gestione per le numerose inadempienze riscontrate direttamente dai cittadini”.
Il Comune ci faccia capire a che gioco vuole giocare, perché Codici, invece, considera la questione molto seria e con possibili conseguenze estremamente negative per i cittadini, con la concreta necessità di attivare un numero enorme di contenziosi.
Codici, comunque, assicura che continuerà ad offrire tutto il proprio sostegno ai cittadini interessati in tutte le sedi ed a tutti i livelli ritenuti opportuni.
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