MINTURNO – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare riferimento a quelli contro il patrimonio. A conclusione di mirata attività investigativa da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, sono stati raccolti e sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino una serie di elementi a carico di alcuni soggetti ritenuti responsabili di aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza.

In particolare, il Comando Stazione dei Carabinieri di Minturno, collaborato da personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno denunciato una donna e due uomini di Minturno, rispettivamente di 59, 63 e 60 anni, che, per ottenere il beneficio del reddito di cittadinanza, hanno omesso di comunicare all’I.N.P.S. informazioni inerenti al loro stato detentivo, percependo indebitamente denaro dal 2020 per un importo complessivo di circa 16.000 euro.

Inoltre, la donna ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza spettante alla madre nel periodo successivo al decesso di quest’ultima, per un importo complessivo di circa 6000 euro.


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