Roma-CAPRA E CAVOLI – PECORE E CAPRETTE PER TOSARE L’ERBA DEI PARCHI ROMANI: ECCO L’ULTIMA IDEA DI VIRGINIA RAGGI PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEL VERDE URBANO – “LO FANNO GIÀ A BERLINO”, DICE L’ASSESSORE MONTANARI, CHE, AL POSTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI, VUOLE FAR LAVORARE I CITTADINI: “I PARCHI POSSONO ESSERE GESTITI DAI COMITATI. SERVE IL CONTRIBUTO DI TUTTI”.
Pecore e caprette dunque al parco San Marco, alla Q4 e alla Q5,ma anche al parco Falcone-Borsellino.
Sarebbe bellissimo vedere pecore e caprette ruminare nei giardini pubblici e contemporaneamente far sparire la savana che sta invadendo tutte le aree verdi della città, ad iniziare dagli spazi aperti intorno alle scuole.
Eccolo Fabio d’Achille insieme alla Di Muro,vicino alle pecorelle smarrite o alle caprette, così come Nicoletta Zuliani, che già sognava un assessorato.Una bella idea quella del sindaco della Capitale, che potrebbe essere subito captata dal buon Coletta, prima del rimpasto, tanto atteso.Ma saranno due o tre i ricambi?
Chi sa cosa ne pensa il leghista Adinolfi che organizza passeggiate pontine per rivisitare i luoghi del degrado, in attesa del voto, mentre il suo leader, sempre più sudato, dirà “SI” al governo con i cinque stelle.
In lontananza si vede Calandrini che passeggia intorno al parco, una volta “Arnaldo Mussolini”, in mezzo ai prati, schivando una pecora o una capra.Lui studia ancora da sindaco, in attesa della prossima tornata elettorale.
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