LATINA- Ci sono luoghi, sapori, storie, tradizioni. Ci sono ristoranti, osterie, che sono un prolungamento di casa. L’affetto, il calore umano, la perfetta conoscenza dei gusti e delle abitudini rendono un piatto non semplicemente cibo, di più: amore!
Chi scrive ha una intensa passione per l’enogastronomia, maturata ed educata fin da bambino. Ricordo che mia madre, per allenare il palato al discernimento, metteva in due piatti due pesci diversi: uno appena pescato in mare, l’altro surgelato. Il primo acquistato dalla mitica Rosy Orsini che, nella piazzetta di Foce Verde è, da sempre, il tempio del pesce fresco. Il secondo “pescato” dal banco frigo del supermercato. “Quale è quello di Rosy?”, domandava mamma. Mi vanto di non aver mai fatto cilecca!
L’enogastronomia è compagna di viaggio, compagna di Vita. Quando raggiungo qualsiasi località, per comprenderne storie tradizioni tessuti sociali è imprescindibile sostare in qualche osteria.
Latina, per me, è da qualche tempo “Clara” e, inversamente, Clara è Latina. Appunto, il prolungamento dei fornelli domestici in un crescendo di qualità e selezione. Faccio alcuni esempi: le fettuccine, o tagliatelle. Direte voi, le fanno tutti. Mangiare quelle impastate dalle miracolose mani di Paolina, l’anima di quella cucina, è una esperienza che non potete saltare. Siano esse condite con il ragù di bufalina (unico!) o, di questi tempi, con dei funghi porcini (un trionfo di sapore!) rappresentano il primo per eccellenza. Sono talmente buone che io le mangerei persino con dell’ottimo olio di Lucia Iannotta e con una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano da 36 mesi in su.
Poi, in sala c’è Emanuela. La premura, la dolcezza, l’occhio vigile ed acuto che sa perfettamente decifrare ciò che brameresti mangiare ma, vai a capire perché, lì per lì non ti viene in mente.
L’antipasto, un pranzo infinito, è di una qualità unica nel suo genere. I formaggi di Perseo, il prosciutto per davvero di Parma, i fiori di zucca e le frittelle di pane.
Gli amanti della carne troveranno una selezione raffinata di pezzature importanti direttamente dalla Toscana. I ragazzi, ad esempio, possono dimenticare quella porcheria del Mc Donald’s e assaggiare il burger di Clara: carne di scottona o Angus, salsa al gorgonzola e delle chips che possono creare dipendenza.
Insomma, da “Clara” in Via Roio, ad una manciata di km dal centro di Latina, è un luogo del cuore dove poter mangiare piatti che hanno una storia, una tradizione, un amore.
Un amore che è marcatamente Donna, come Donne sono
(e la D maiuscola non è scritta per caso!) Emanuela e Paolina.
Buon appetito!
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