ROMA – Allargare i confini del proprio business attraverso le molteplici opportunità legate all’innovazione digitale. Questo l’obiettivo dell’evento “#GFactor: come crescere con Google”, che si è svolto oggi nella sede di Unindustria a Roma e che ha visto la partecipazione di numerose aziende interessate alla crescita ed alla competitività del proprio business.
L’incontro con Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google, rientra nella quinta tappa del percorso “l’Impresa di raccontarsi” promosso dalla Piccola Industria di Unindustria, in questa edizione in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori.
L’approccio delle aziende italiane al mondo digitale è ancora molto indietro, l’Italia si colloca al 25° posto su 28 nel Digital Economy and Society Index elaborato dalla Commissione Europea, e al 20° posto per integrazione delle tecnologie digitali da parte delle imprese. Dall’edizione 2018 del rapporto sulla competitività delle imprese italiane, realizzato dall’Istat, emerge infatti che le imprese che hanno già avviato un significativo processo di digitalizzazione sono solo il 15% del totale, mentre il 63% fanno un uso molto contenuto del digitale e investono poco in tecnologia.

“La sfida del digitale costituisce uno strumento importantissimo per le piccole e medie aziende che vogliono crescere ed ampliare i loro processi di digitalizzazione – ha commentato Gerardo Iamunno Presidente della Piccola Industria di Unindustria – Fortunatamente ci sono dei risvolti incoraggianti nello studio Istat, che descrive comunque un sistema finalmente in transizione, con buoni segnali di riscossa dal lato degli investimenti anche grazie ai risultati del piano Industria 4.0. Il nostro auspicio come Unindustria è sicuramente quello di trainare quante più imprese possibili verso questa opportuna ma ormai oserei dire vitale trasformazione, anche attraverso un percorso culturale che poi è alla base di ogni cambiamento. Per questo trovo molto interessante il recente piano di collaborazione tra Google e Confindustria per supportare le imprese italiane nel processo di trasformazione digitale, basato su quattro direttrici: supporto all’internazionalizzazione, formazione sulle competenze digitali, aumento della presenza online delle imprese, adeguato sfruttamento da parte delle Pmi di potenzialità di “machine learning” e intelligenza artificiale. Grazie al web, infatti, le piccole e medie imprese hanno la possibilità di allargare i confini del loro business e promuovere più velocemente l’immagine del nostro “Made in Italy”.
“Le aziende stanno vivendo un’importante fase di trasformazione digitale e di apertura ai mercati esteri – ha commentato Giulio Natalizia Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria – per la quale diviene imprescindibile l’utilizzo di tecnologie sempre più innovative. Quella con Google rappresenta una partnership strategica per le nostre imprese, non solo perché apre una nuova finestra sul mondo, ma anche perché avvicina ai mercati le potenzialità della nostra industria, della qualità della manifattura italiana e la nostra incredibile capacità creativa e realizzativa, propria delle aziende giovani, anche di quelle di prima generazione. Competenza, visione e capacità di creare rete imprenditoriale: è questo il GFactor di noi Giovani Imprenditori di Unindustria che parleremo di crescita anche il primo marzo al Tempio di Adriano di Roma con “(t)here”, dove lanceremo il forte segnale che la nostra capitale merita per essere la città più bella del mondo anche nel futuro.”


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