LATINA/FROSINONE – I recenti episodi di cronaca di interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato che, per soli fini di lucro, eseguono pratiche riservate esclusivamente ai medici, sottovalutando le gravi conseguenze che possono derivare da prestazioni eseguite in assenza di adeguata preparazione professionale, con apparecchiatura non idonea e in locali carenti dei minimi requisiti sanitari e strutturali, hanno portato i Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, a condurre una campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale, finalizzata alla verifica della corretta erogazioni delle prestazioni di medicina estetica.
Complessivamente nel nostro territorio sono state ispezionate 25 strutture (di cui 15 nella provincia di Latina e 10 nella provincia di Frosinone) strutture, tra centri estetici e studi medici estetici
Sottoposte a sequestro amministrativo 25 confezioni di crema per dermopigmentazione e 120 aghi sterili per dermografo, scaduti di validità addirittura dal 2017, rinvenuti all’interno della sala adibita alla
dermopigmentazione di un centro estetico ubicato nella provincia di Latina.
In provincia di Frosinone, si accertava che un centro estetico era privo di autorizzazione all’esercizio e per tale motivo è stato interessato il competente ufficio comunale per l’adozione del provvedimento di chiusura. Contestata una violazione amministrativadi un importo di euro 1.000.
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