Scendono in campo i medici di base a sostegno della campagna di vaccinazione SARS-COV-2, dopo il protocollo firmato nei gironi scorsi tra Regione Lazio e i sindacati del settore (FIMMG, SMI, SNAMI, Intesa Sindacale).
Come previsto dal Piano Regionale Vaccinazione anticovid, la somministrazione agli assistiti prenderà avvio il 1º marzo, su chiamata attiva da parte del Medico di Famiglia (MMG).
Con la disponibilità del vaccino di AstraZeneca, a beneficiare del servizio in questa prima fase saranno le persone comprese nella fascia d’età 18 – 65 anni.
L’attività di vaccinazione sarà svolta presso l’ambulatorio del Medico di Famiglia (MMG)/Studio Medico Associato (UCP) o presso il domicilio dei pazienti non autosufficienti che non sono in grado di raggiungere in maniera autonoma lo studio medico o un altro punto sanitario di vaccinazione.
Domani le dosi saranno fornite ai medici e alle Unità di Cure Primarie partecipanti all’iniziativa, che durante il corrente fine settimana stanno ultimando i preparativi per adeguare le proprie strutture in ordine a distanziamento, terapie di supporto ed osservazione post inoculazione.
I primi a sottoporsi alla vaccinazione saranno i 65enni, così come disposto dalla Asl.
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