PARIGI – Con la quasi totalità dei seggi scrutinati possiamo dirlo con ragionevole certezza, la sfida al ballottaggio vedrà ancora opporsi i due protagonisti del 2017, Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Il centro-liberale uscente e la storica donna dell’estrema destra francese, l’uomo delle élite e la donna delle campagne. Entrambi guadagnano punti e se in un primo momento la sinistra radicale di Jean-Luc Mélenchon sembrava andare al ballottaggio con il presidente uscente, in pieno spoglio la Le Pen ha iniziato un lento ma inesorabile sorpasso. Macron raccogliere il 27%, Marine Le Pen il 24%. Mélenchon supera comunque il 20% e diventa ancora una volta l’ago della bilancia per la corsa all’Eliseo.
La Francia ha superato il bipolarismo
Tutti e tre, dunque, guadagnano voti rispetto al 2017, ciò conferma e fissa la percezione delle scorse elezioni, la Francia ha superato lo storico bipolarismo che vedeva l’alternanza di socialisti e repubblicani. I partiti tradizionali stanno sparendo, ogni elezione di più. I francesi si dividono fra destra radicale, sinistra radicale e centro liberale.
La disfatta del Gaullismo
Il risultato che più degli altri lascia a bocca aperta è senza dubbio quello dei Repubblicani, che dal 20% del 2017 passano al 4% di oggi, raccolto dalla candidata Valérie Pecresse. I gaullisti toccano il punto più basso della loro storia. La repubblicana, dopo il voto, decide subito di marcare la differenza fra il suo partito e la destra estrema del Rassemblement National, appoggiando Macron al ballottaggio. Ma stavolta i suoi voti avranno un peso relativo. La débâcle però arriva, ancora una volta e ancora più pesante, anche per storici socialisti, che da quando hanno lasciato il potere (con Hollande) hanno raccolto il 6% nel 2017 ed oggi, con la sindaca di Parigi Anne Hidalgo, totalizzano un misero 1,7%. Ma d’altronde l’Hidalgo rappresenta troppo Parigi e troppo poco la Francia, una morte annunciata. Risultato incredibile, ma in linea con le attese, anche quello di Eric Zemmour, il giornalista di estrema destra in forza a Le Figaro totalizza circa il 7% e annuncia già il pieno sostegno alla Le Pen. Da sottolineare anche l’ascesa dei verdi, che superano il 4%.
Subito dopo i risultati Marine Le Pen ha invitato tutti coloro che non si riconoscono nella gestione del paese degli ultimi anni ad unirsi intorno al suo nome. I sondaggi sono favorevoli al presidente francese di soli 2 punti percentuali, tutto è ancora da giocare, la campagna elettorale inizia adesso, il futuro della Francia si deciderà fra 15 giorni
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