ROMA – “Condivido le preoccupazioni espresse dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Latina circa le nuove misure fiscali approvate recentemente nella Legge di Bilancio e nell’ultimo Decreto Sostegni”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.
“Ho risposto all’appello del presidente Efrem Romagnoli che come Senatore della Repubblica e membro dell’Ordine dei Commercialisti di Latina, sono a sua disposizione per valutare le proposte di modifica, in particolare all’ultimo DL Sostegni che proprio oggi è stato assegnato al Senato.
Non si tratta di una risposta di circostanza: le mie posizioni e quelle di Fratelli d’Italia coincidono pienamente con quanto esposto dal dott. Romagnoli. Si tratta di battaglie che porto avanti da tempo in Commissione Bilancio e su cui sono pronto a combattere ancora.
Sul Superbonus ad esempio nella Relazione di Minoranza che ho esposto in Senato dicevo chiaramente che questa tendenza a cambiare le regole in corsa frenava gli investimenti, lo ribadisco e lo ribadirò anche in Commissione Bilancio quando lavoreremo sul DL Sostegni-ter. Con gli uffici parlamentari di Fratelli d’Italia siamo già al lavoro per rivedere i correttivi introdotti nell’ultimo decreto che complicano ancora una volta l’utilizzo dell’incentivo.
Sulle cartelle esattoriali la proposta di Fratelli d’Italia di cui sono stato più volte primo firmatario va oltre la rottamazione quater: chiediamo un inventario del debito per ogni contribuente, con successiva rateizzazione priva di sanzioni e interessi, che verrebbero cancellati. I contribuenti vanno messi nelle condizioni di pagare e non devono essere perseguitati. Su questa proposta abbiamo ottenuto l’impegno del governo messo nero su bianco in un ordine del giorno approvato durante il voto alla Legge di Bilancio.
Ho voluto dare presente al Presidente Romagnoli anche i risultati ottenuti in legge di Bilancio grazie al mio lavoro e a quello di Fratelli d’Italia. Portano la mia firma gli emendamenti per modificare la normativa del Microcredito rendendolo più inclusivo, e quello che riconosce la malattia per i professionisti i quali sono esentati, insieme ai loro clienti, all’adempimento delle pratiche in scadenza, vedendo tutelato il diritto alla salute.
Certo, resta molto da fare e per questo sono a disposizione del Presidente Romagnoli, e degli altri ordini professionali, per un confronto costruttivo volto a modificare le attuali normative” chiosa Calandrini.
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