Isolato coronavirus da Istituto Spallanzani di Roma.Primi in Europa
Poter disporre nei laboratori della codifica del nuovo agente patogeno,
il coronavirus,permetterà di studiare i meccanismi della malattia per lo sviluppo di cure e la messa a punto del vaccino.
Ecco la sequenza dei virus più pericolosi degli ultimi 25 anni. Dalla Sars all’Ebola al coronavirus.
Le recenti morti in Cina, dovute al coronavirus , hanno messo in allarme il mondo della sanità. Negli
ultimi decenni, però, sono state diverse le epidemie mortali come quelle della “Sindrome acuta
respiratoria grave” o dell’influenza aviaria
Dalla Sars all’Aviaria, ma anche Ebola e Zika. Sono molte le pandemie letali che sono state scoperte
negli ultimi 25 anni. Ultimo in ordine di tempo è un “coronavirus” che ha già provocato molte vittime in Cina
Tra le più pericolose c’è la cosiddetta Febbre Suina: un sottotipo di influenza del tipo A H1N1 che si è
trasmessa da alcuni allevamenti messicani di maiali all’uomo nel 2009
La Febbre Suina ha causato vittime in Messico e si è poi diffusa in tutto il mondo
Nonostante i numerosissimi contagi, il virus si caratterizzava per una pericolosità decisamente bassa
Diversa dalla Suina è invece l’influenza Aviaria, una malattia infettiva contagiosa dovuta a un virus
influenzale di ceppo A che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici
Dal 1997 a oggi, la trasmissione all’uomo del virus H5N1 (che nel Sudest asiatico ha infettato circa
150 milioni di uccelli) è stato un evento molto raro
Tra il 2003 e il 2005, il virus H5N1 dell’influenza aviaria si è diffuso tra gli allevamenti avicoli in Asia,
andando a colpire anche l’uomo. Nel 2004 ha provocato 34 casi di infezione e 23 morti
Secondo l’Iss, quello della “Mucca Pazza” è un agente infettivo virale, tuttavia il morbo conosciuto
come “Bovine Spongiform Encephalopathy” è una delle malattie più temute degli ultimi decenni
La BSE è stata diagnosticata per la prima volta nel Regno Unito nel 1986. Si riteneva fosse una
malattia specifica della specie bovina
Per anni è stato diffusissimo il timore di contrarre questa malattia comunque letale, al pari della
rabbia, per esempio.
Molto pericolosa è anche la “Severe acute respiratory syndrome”, una sigla che sta per “sindrome
acuta respiratoria grave”, comunemente conosciuta come Sars
Si tratta di una forma atipica di polmonite apparsa per la prima volta nel novembre 2002 nella
provincia del Guangdong, in Cina. La malattia, identificata per la prima volta dal medico italiano Carlo
Urbani, è mortale in circa il 15% dei casi in cui ha completato il suo corso
Letale è anche il virus Ebola, che colpisce gli umani con una febbre emorragica
I vettori sono stati alcuni pipistrelli e gli ospiti finali sono gli umani e le grandi scimmie che si
infettano attraverso il contatto con i pipistrelli o tra loro
Il virus Ebola è stata la causa dell’epidemia di febbre emorragica di Ebola in Africa Occidentale del 2014
Particolarmente diffuso negli anni 2010 è stato il virus Zika: si sono registrate occorrenze della
malattia in tutti i continenti e dei casi isolati si sono registrati anche in Europa
Il virus è trasmesso da numerose zanzare del genere Aedes, presenti soprattutto negli ambienti equatoriali
In pochi e isolati casi, le complicazioni dovute al virus Zika hanno provocato anche la morte di alcune persone contagiate
Simile al virus Zika è il virus Dengue. Anche in questo caso sono le zanzare i principali vettori della
malattia che si presenta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, oltre al caratteristico
esantema simile a quello del morbillo
Fa parte dello stesso genere il cosiddetto virus del Nilo occidentale, noto anche con la denominazione inglese West Nile Virus, WNV
La modalità principale di trasmissione del virus del Nilo occidentale è rappresentata da diverse specie
di zanzare, che sono il primo vettore
Recentemente, in Cina, sono apparsi nuovi i casi di contagio di un virus simile alla Sars, che ha fatto
la propria comparsa nella città di Wuhan, nell’Hubei
ll misterioso focolaio di polmonite, come concordano gli esperti, sarebbe causato da un nuovo tipo di
coronavirus, un microorganismo che appartiene alla famiglia dei virus che hanno causato le epidemie
di Sars e Mers.
Cosa sappiamo sul coronavirus oggi?
Per prima cosa, va circoscritto l’ambito di “2019-nCoV” che fa parte del gruppo dei coronavirus, cioè
una vasta famiglia di virus riconosciuti per causare malattie che spaziano dal più semplice raffreddore
a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria
acuta grave (SARS). In questo caso, col virus il cui focolaio è stato riscontrato nella città di Wuhan,
esteso capoluogo della provincia di Hubei, nella Cina Centrale, si parla di nuovo coronavirus dal
momento che quello in questione è un nuovo ceppo mai prima d’ora identificato nell’uomo. Quale
potrebbe essere il serbatoio di questo coronavirus? Nel 2002, sempre in Cina, il virus SARS-CoV era
stato trasmesso dagli zibetti agli uomini mentre, in Arabia Saudita nel 2012, il virus MERS-CoV era
passato dai dromedari agli uomini. Per quanto riguarda “2019-nCoV”, un iniziale studio degli scienziati
delle università di Pechino e Guangxi, erano stati individuati alcuni serpenti come ospiti del virus, ma
parte della comunità scientifica ha contestato questa tesi. Stando al parere di alcuni importanti
virologi, in un articolo pubblicato sulla rivista Nature, pare invece che il virus possa trasmettersi solo
tramite mammiferi e uccelli e non ci sono prove che possa infettare altre specie animali.
Attualmente sono numerosi i team di scienziati e tre le società farmaceutiche al lavoro nella creazione
di un efficace metodo di immunizzazione. Ma devono trascorrere dei mesi prima che un vaccino
superi i test e poi possa essere somministrato alla popolazione .
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