ROMA – «Nei prossimi 30 giorni, stando ai ritmi attuali, avremo 2500 morti tra le persone non vaccinate: morti che potevano essere evitate».

Ad asserirlo è il Professor Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts, a Radio 24: «Non vaccinarsi è come andare in moto a folle velocità senza casco. Nella popolazione over 50, per la quale domani scatterà l’obbligo vaccinale, ci sono oltre 2milioni e 200 mila persone non vaccinate, le quali contribuiscono al 75% dei ricoveri in terapia intensiva e al 60% delle morti».

«In questi ultimi dieci giorni – chiosa Abrignani –abbiamo avuto una media di 160 morti al giorno, di cui 85-90 non vaccinati. Sono morti che potevano essere evitate».

Appena un paio di giorni fa era stato il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, a sottolineare come «La stragrande maggioranza dei ricoverati nelle terapie intensive sono no vax. La normale attività degli ospedali si sta bloccando per la loro scelta di non vaccinarsi. Quando non c’era il vaccino era un fatto oggettivo: ma ora che si potrebbe evitare, penso che sia un fatto molto grave, un atteggiamento che va al di la’ di ogni decenza».


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