LATINA – Il consigliere del Pd sottolinea interventi nervosi e scomposti, frutto di uno schieramento sempre più spaccato. La maggioranza vota compatta. «Un atto di responsabilità cui non ci sottraiamo»
<«Siamo riuniti in consiglio per assumerci tutte le responsabilità del caso, le critiche mosse sono pretestuose laddove riguardano votazioni che sono un atto dovuto e di responsabilità cui la maggioranza non si sta sottraendo. Al contrario, si sta palesando la spaccatura sempre più acuta di un centrodestra che mostra anche nei suoi interventi tutta la sua frustrazione e il suo nervosismo». Così il consigliere del gruppo consiliare del Partito democratico, Daniela Fiore, nel corso del consiglio comunale, convocato oggi per votare l’aggiornamento del Programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 e alcune proposte di deliberazione per il riconoscimento di variazioni al bilancio e debiti fuori bilancio.
«Il tenore del dibattito in aula mi fa ricordare le affermazioni fatte da uno storico esponente della destra latinense, Maurizio Guercio, in una recente trasmissione in cui siamo stati ospiti pochi giorni fa: “Il centrodestra nelle ultime elezioni non è stato altro che un cartello elettorale”». Il consigliere del Pd Fiore ha sottolineato la spaccatura netta e sempre più profonda interna allo schieramento di destra. «Oggi si coglie qualsiasi pretesto per scaricare questa frustrazione chiamando in causa presunte contraddizioni del centrosinistra, parlando di irresponsabili al governo, ma diversamente da altre forze politiche il centrosinistra si sta dimostrando unito e sta procedendo spedito in questa votazione anche con il contributo di Forza Italia».
Fiore rispedisce al mittente le accuse, definendole “pretestuose” e “infondate”: «Ancora si tirano in ballo le linee programmatiche, malgrado siano ormai un dato acquisito su cui si è già conseguito un voto di maggioranza. Parlo di critiche pretestuose perché l’ordine del giorno della seduta odierna e i documenti relativi sono stati comunicati nei tempi giusti, sufficienti per studiare gli atti che l’assise è chiamata a votare in questa sede. Si tratta di riconoscere dei debiti scaturiti da sentenze esecutive, di una variazione di bilancio per la demolizione di opere abusive in zona vincolata, variazione su cui la maggioranza – evidenzia il consigliere dem – si è espressa compatta con 17 voti favorevoli. La ratifica di queste delibere è un atto dovuto, tuttavia non si perde occasione per rilanciare la polemica sulla composizione delle commissioni consiliari, tema che non attiene all’ordine dei lavori di oggi».
Ai colleghi consiglieri Fiore ha rivolto l’invito a procedere nella votazione evitando «polemiche sterili dai contenuti provocatori, espresse tra l’altro con toni e linguaggio scomposti, inopportuni in una sede istituzionale. I numeri dei voti favorevoli ai punti all’ordine del giorno dimostrano che esiste una maggioranza ed è una maggioranza che presto troverà concretezza e sintesi anche nelle commissioni consiliari».
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