LATINA – Johan non riusciva a crederci quando ha letto sulla stampa locale che il Comune di Latina avrebbe pagato la formazione agli assessori e ai consiglieri comunali. Troppi novizi, troppi eletti per la prima volta che di pubblica amministrazione ed enti locali ne sanno poco o nulla. Bisogna formarli, soprattutto i nuovi che nella stragrande maggioranza siedono nella fila della maggioranza, ci pensa il Comune a proprie spese, ovvero a spese dei cittadini di Latina. Ma se una remotissima parvenza di logica può anche essere applicata alla categoria dei cosiglieri che a torto o a ragione si sono trovati loro malgrado catapultati nella vita pubblica del Comune, lo stesso ragionamento non può certamente essere applicato a chi ricopre un ruolo esecutivo come quello assessorile con nomina diretta del Sindaco.
“Abbiamo una rosa di candidati di alto profilo – ci spiegava il primo cittadino,all’indomani dell suo strabiliante 75,05% al ballottaggio – e la fortuna di poter scegliere la miglior squadra di assessori possibili”. Beh oggi scopriamo che dobbiamo anche formarli e allora ci domandiamo se chi li ha scelti ha operato davvero per il bene comune della città.
I “poveri” elettori di Latina se avessero saputo che dopo aver spedito in Piazza del Popolo per via elettorale un gruppo di inesperti, avrebbero dovuto pagargli la formazione ci avrebbero pensato due volte prima di votarli. Ma tant’è, al passato non si rimedia.
Una volta c’erano le Frattocchie, le scuole di partito che formavano i quadri che avrebbero a rappresentato nelle istituzioni gli interessi di classe. Passano gli anni, cambiano i tempi, però nessuno avrebbe mai creduto che nella fase post politica la formazione degli inesperti assessori e consiglieri sarebbe gravata sulle tasche dei cittadini.
Dice Johan, se decidi di candidarti devi essere consapevole della tua preparazione. Fermo restando che i voti non c’entrano niente con la competenza ed una volta eletto hai il titolo per esercitare una funzione. Resta il fatto che la preparazione amministrativa è una priorità del consigliere e dell’assessore, al limite del partito o del movimento, non può e non deve diventare un costo per la comunità!!!
Per la “povera” Latina, oltre al danno di trovarsi una classe dirigente poco preparata (implicitamente lo ammette il dirigente che propone i corsi dei formazione), la beffa di pagare la formazione che non è detto porterà a risultati soddisfacenti, perchè il rischio di restare “somari” è sempre alto.
Via ai corsi allora, seminari, studi, pranzi e coffee-break per consiglieri e assessori, tutto a spese dei cittadini per il piacere della società, l’associazione o la cooperativa ….di formazione, politica s’intende.
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