LATINA – Non hanno digerito la condanna della Corte dei Conti per i lavori effettuati nel 2005 presso l’istituto Fermi di Formia. Si dichiarano sbigottiti ed esterrefatti gli ex assessori provinciali Enrico Tiero, Paolo Panfili, Silvio D’Arco e Romolo Del Balzo oltre all’ex presidente di via Costa, Salvatore De Monaco.
“La recente sentenza della Corte dei Conti – spiegano nel loro comunicato -, sezione giurisdizionale del Lazio, che ci riconosce responsabili di “danno erariale” nei confronti dell’Ente Provincia, ci lascia sbigottiti ed esterrefatti!
Secondo la giustizia contabile L’aver approvato in giunta la delibera n. 254 del 2005 con oggetto lavori di straordinaria manutenzione presso la sede dell’istituto professionale Enrico Fermi di Formia, costituisce reato amministrativo, anche se si trattava di un progetto preliminare.
L’aver permesso agli studenti di andare a scuola in sicurezza , costituisce reato amministrativo.
Aver tutelato l’incolumità dei ragazzi e di tutto il personale della scuola, costituisce reato amministrativo!
Tutto perché il lavori eseguiti e regolarmente certificati dai responsabili tecnici dovevano considerarsi “straordinari” e non “ordinati” e per i quali non poteva essere acceso il mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti!
Davanti a tutto ciò, ci chiediamo: “ma gli amministratori che fanno eliminare i pericoli nelle scuole, cosa dovrebbero fare ? Aspettare che arrivino fondi regionali o statali e quindi chiudere le scuole fino a quando non arrivano i finanziamenti?
Noi a queste logiche non ci stiamo!
Crediamo che la prima cosa da fare e’ aiutare i giovani nello studio e creare tutte le condizioni ottimali per raggiungere l’obbiettivo.
Ieri abbiamo agito in buona fede, oggi lo rifaremmo.
Proprio per questo motivo abbiamo già dato mandato ai nostri legali per ricorrere in Appello, dove siamo sicuri che troveremo soddisfazione alle nostre ragioni uscendo assolti da tutte le accuse che ci vengono mosse”.
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