Concorsopoli Asl, i giovani dem: “Per il bene del Pd i responsabili facciano un passo indietro”.

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Il Segretario Provinciale dei Giovani Democratici , Leonardo Majocchi

LATINA- Si confermano l’unica opposizione interna al Partito Democratico. La componente giovanile, mai così forte e politicamente incisiva, lancia l’allarme sullo stato di salute del Partito Democratico provinciale. Con la purezza e l’integrità dei vent’anni, l’impressione è che vogliano salvare il Pd da sé stesso.

“Siamo seriamente preoccupati per le recenti vicende che hanno visto
coinvolti anche esponenti del nostro Partito in merito alla questione concorsi ASL. Non intendiamo entrare nel merito giudiziario di ciò che leggiamo: c’è chi è deputato a farlo e alla giustizia non ci sostituiamo. Ci interessa, e ci preoccupa, la questione etica che forse, un tempo, avremmo definito morale.

Ciò che emerge, ripetiamo (anche) al di fuori del merito giudiziario (e su questo rimaniamo garantisti), è lo spaccato di una concezione della politica distorta, ridotta a gestione del potere. La definiamo: “la linea del potere”, una linea che sta dentro la concezione del governo ad ogni costo e che rimanda ad un immaginario della gestione, della concezione aziendalistica di un Partito che invece dovrebbe essere anzitutto rete e legami orizzontali.

Ci troviamo in una Provincia con dei forti tassi di emigrazione, la nostra generazione scappa per trovare opportunità migliori e per vedersi riconosciuti anni di studio. La narrazione che arriva all’esterno in tal senso non aiuta: restituisce un’immagine negativa, in cui le conoscenze e i legami di pochi prevalgono sui sacrifici dei molti. Siamo impegnati quotidianamente in ogni territorio, a nome del nostro Partito e non solo, in un’opera di lenta politicizzazione e aggregazione di una generazione cui molte volte viene negato di restare nella nostra terra.
Tutto ciò non aiuta.

Siamo estremamente preoccupati, poi, per i futuri appuntamenti elettorali che coinvolgeranno ben 12 comuni nella nostra Provincia: risulta oggettivo che questi avvenimenti, anche per le strumentalizzazioni politiche in atto, possano indebolire l’immagine e la tenuta del nostro Partito che ancora in molte realtà difficili è composto e tenuto in piedi da una rete di attivisti e militanti che con sacrificio si spendono per i nostri luoghi e valori.

Anche per questo riteniamo che il PD abbia bisogno di essere messo in sicurezza, affrontando una discussione sincera e serena ad ogni livello. Ad oggi, oltre alle posizioni personali, manca una risposta politica: una presa di posizione ufficiale di Partito nei confronti della vicenda.

Riterremmo opportuna una discussione in direzione provinciale e, ove possibile, in quelle locali. Sarà occasione per discutere anche della linea, che non può essere frastagliata, del Partito alle prossime elezioni: serve una risposta collettiva.

E, anche per questo, chiediamo un atto di maturità e responsabilità a tutti gli esponenti coinvolti in questa vicenda: facciano un passo indietro per il bene della nostra collettività. Si utilizzi, in tal senso, questo momento per favorire un cambiamento nei sistemi troppo spesso gerarchici e verticistici che talvolta interessano alcune nostre modalità organizzative, mettendo mano ai meccanismi di reclutamento della classe dirigente, colmando i gap nella rappresentatività.

Ma tutto ciò non basterà senza un serio cambio di paradigma e di linea politica, perché, se il motore è rotto, non basterà cambiare il pilota.

Per il bene del PD. Per il bene del nostro territorio”.

Le Giovani e i Giovani Democratici della Provincia di Latina
Lepini, Golfo, Aprilia, Latina, Fondi.


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