LIVORNO – “La magia del Natale nei musei e alle Terme del Corallo vanno a costituire un puzzle con motivi e attenzioni a nuove cose di sicuro valore per richiamare i livornesi e i turisti”, Luca Salvetti apre così davanti alla platea riunitasi nella sala del Grande Rettile del Museo della Città per illustrare l’iniziativa al costo di 10 euro, valida dal 7 dicembre al 12 gennaio, che permetterà con un solo ticket acquistabile anche on line sul sito visit-livorno.it gestito dalla Fondazione Lem, di visitare il Museo della Città riallestito, partecipare a una visita guidata alla Sala della Mescita delle Terme del Corallo ristrutturata in anteprima, di entrare alla sezione d’arte contemporanea della Chiesa del Logo Pio, di visitare il Museo Fattori prossimo al festeggiamento del duecentenario della nascita del grande pittore macchiaiolo livornese e di visitare l’esposizione di Osvaldo Peruzzi presso la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno. L’annunciato nuovo allestimento del Museo e la “prima” delle Terme del Corallo sono i focus più importanti per questo “pacchetto” natalizio. Inizia a descrivere le novità il direttore del Museo Paolo Cova: “Rivalutiamo il patrimonio civico della storia della città attraverso l’archeologia antica e medievale, la genesi della città e il 900. Tante le novità – continua Cova – tra cui una ricca sezione dedicata alla Nazione Ebraica, alle donne livornesi che hanno segnato la storia della città e alcuno restauri importanti, come il fonte battesimale della chiesa della Madonna”. Prosegue nella presentazione il dirigente dell’ufficio cultura Giovanni Cerini: “Sarà una stagione epocale per il Museo Fattori, perché il 6 settembre del prossimo anno sarà il bicentenario della nascita di Fattori che festeggeremo con una grande mostra evento”. Segue Melania Lessi responsabile Edilizia Scolastica Culturale, Annonaria e Cimiteriale: “Finalmente possiamo aprire il complesso liberty delle Terme che è passato dal 2005 al Comune di Livorno. A piccoli passi dal 2013 abbiamo iniziato con gli interventi di messa in sicurezza della copertura fino agli interventi più importanti sul Salone della Mescita grazie al Bando Periferie. Ne è venuta fuori una Sala bellissima con decorazioni, pavimenti e statue restaurate da un grave stato di degrado. Intanto partiamo con una visita guidata in attesa dell’apertura di una nuova sezione museale e una stagione di eventi”. All’interno della Sala della Mescita, sarà possibile inoltre visionare le piantine e i rendering del progetto urbanistico che cambierà volto a tutta la zona e al quartiere Stazione, con l’abbattimento del cavalcaferrovia, progetto già finanziato con 35 milioni di euro, di cui 30 a carico del Comune e 5 a carico della Regione. Nel 2025 il bando e l’appalto, a fine mandato, si augura Salvetti, la conclusione dei lavori.
Cultura e turismo sono un obiettivo fondamentale per l’amministrazione, fermo restando l’assessorato alla cultura vacante dopo le dimissioni di Simone Lenzi e le voci su una candidatura al femminile per la poltrona appartenente al mondo del teatro oppure al dirigente Giovanni Cerini. A prendere la parola è l’assessore al turismo Rocco Garufo: “Andiamo ad abbellire il patrimonio culturale della città. Turismo e cultura sono il circuito proposto dalla Fondazione Lem”. Il personale che accompagnerà i visitatori sarà gestito dalla cooperativa Itinera che gestisce già il Museo della Città, rappresentata in conferenza stampa da Sarah Bovani. Per l’Associazione Terme del Corallo invece c’è Silvia Menicagli: “Una ricostruzione di un luogo che sembrava perduto per sempre”. Turismo cimiteriale e Livorno delle Nazioni nelle novità del nuovo allestimento del Museo del Città, purtroppo il grande assente continua a essere l’Antico Cimitero degli Inglesi di via Verdi, lo “scrigno di pietra” risalente al 600, il più antico cimitero acattolico del Mediterraneo che purtroppo resterà chiuso al pubblico: “Non possiamo avere nessuna competenza sul terreno che appartiene al Consolato Inglese”, commenta Salvetti. “Avremo una sezione per ogni Nazione – interviene Paolo Cova – greci, inglesi, olandesi, francesi e soprattutto ebrei, con cenni e riferimenti agli edifici storici costruiti dalle Nazioni ancora presenti in città”. C’è anche il direttore amministrativo della Fondazione Goldoni, che proporrà un “supporto musicale” per la visita guidata alla Sala della Mescita delle Terme del Corallo, in memoria di Mascagni che ne fu assiduo frequentatore, con un concerto e cori nel giardino e “un’esperienza immersiva” all’interno della Sala. I musicisti del Conservatorio Statale di Musica “Pietro Mascagni” suoneranno all’interno della struttura e in giardino. Precisamente in giardino si esibiranno sette sassofonisti e nella Sala della Mescita la Swing Band.“Potevamo già fare una mostra o un evento ma abbiamo preferito invitare tutti nella Sala restaurata in attesa delle rassegne che potremo proporre quando sarà terminato il grande progetto degli Uffizi A Mare”.
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