LIVORNO – Sono terminati i lavori di smaltimento e rimozione del Ca’ Moro, il ristorante della cooperativa Il Parco del Mulino, tristemente affondato la scorsa estate, adesso partono i progetti per non abbandonare la meravigliosa esperienza che per anni ha dato lustro alla città per l’opera d’inserimento lavorativo di ragazzi disabili. L’affondamento del ristorante, sito nel cuore del Porto Mediceo, su una barca ormeggiata davanti al monumento dei Quattro Mori, ebbe un forte eco su tutti i media nazionali. “Si chiude il cerchio di un evento imprevisto e doloroso che ha visto la mobilitazione in aiuto e in solidarietà di tutta la città” interviene il sindaco Luca Salvetti in apertura della conferenza stampa nella Sala delle Cerimonie di Palazzo Comunale. La spesa per i lavori di smaltimento è stata di 138 mila 700 euro e gli enti coinvolti sono stati l’Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto, l’Arpat, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, le ditte Labromare, Stilm e Subsea, Aamps, la ditta Fratelli Neri, oltre ovviamente al Parco del Mulino e i soggetti privati, da Lamberto Giannini, oggi assente perché contagiato dal Covid, la compagnia Mayor von Frinzius, l’artista Stefano Pilato, Mirco Peiani e Roberto Piccini di Uappala, il consigliere comunale Daniele Tornar e il consigliere regionale Francesco Gazzetti. Per la fase istituzionale il patrocinio della Regione Toscana è stato fondamentale, con un forte interessamento del presidente Eugenio Giani e di tutta la giunta, oltre che ovviamente alla gara di solidarietà organizzata dal Comune di Livorno. Una vicenda che ha appassionato tutta l’Italia, una gara per la raccolta fondi che termina con il successo. Adesso è il momento di valutare le proposte affinché l’esperienza non finisca. “Il progetto di inserimento lavorativo e sociale non deve terminare, i lavori sono già in uno stato avanzato”, dichiara Daniele Tornar. Un Ca’ Moro 2 viene proposto da Roberto Neri che promette di regalare al Parco del Mulino un rimorchiatore da utilizzare come nuovo ristorante in una sede da definire, intanto in via Borra si sta allestendo un nuovo locale dove i ragazzi del Ca’ Moro potranno continuare a tenere operative le indubbie qualità professionali acquisite in questi anni di lavoro e già all’Hotel Palazzo i ragazzi sono impegnati negli stage organizzati al servizio della clientela.
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