SABAUDIA – “L’Amministrazione Mosca prova con la propaganda, peraltro politicizzando la pagina ufficiale del Comune, a nascondere l’insuccesso di un anno fallimentare, in cui non ci sono progetti nuovi e fondi ottenuti per far partire nuove opere pubbliche – non ammessi nemmeno al bando SPORT e PERIFERIE 2023 per la riqualificazione dell’impianto sportivo della 167 che era l’unico presentato – un anno dove non ci sono state gare di appalto e tutti affidamenti diretti per spese ordinarie”. Questo il primo commento di Paolo Mellano ed Immacolata Iorio, del gruppo consiliare Cittadini per Sabaudia, al comunicato apparso sulla pagina ufficiale del Comune di Sabaudia.
“Basta leggere – aggiungono – la parte relativa ai Lavori Pubblici dove sono elencate opere per il 99% pronte e finanziate dall’amministrazione Gervasi, che anche con un Commissario Prefettizio si sarebbero realizzate!”
Il riferimento va “ai 3 asili nido e all’ex Spes che si realizzeranno grazie ai fondi del PNRR ottenuti per un totale di 7 MILIONI dall’ex amministrazione, il resto sono procedure in carico agli uffici; alla Migliara 49 parzialmente riasfaltata con i 350 mila dei lavori iniziati dall’amministrazione Gervasi con il progetto ‘Riqualificazione Strade e relative pertinenze sull’intero territorio comunale’ che ha interessato via Regina Elena e tratti di via Principe Amedeo, via Sacramento, Strada Bella Farnia, via Diversivo Nocchia, via Umberto I, via Cesare del Piano e via Garibaldi; alla Strada Selvapiana la cui soluzione fu trovata dall’amministrazione Gervasi nel 2021 come certificato da una sentenza del TAR, si aspettava solo l’intervento dei privati con la rimozione di 12 pini che è avvenuta solo nel dicembre 2023”.
“Per Via Portosello – spiegano – siamo veramente all’assurdo, tutto pronto da inizio 2022 da prima che si insediassero, e ci sono voluti quasi 2 anni per la gara. E poi lavori alla Torre Civica e al Palazzo Comunale dove parlano di un finanziamento ottenuto da loro, ma in realtà sull’albo pretorio non c’è nemmeno atto di indirizzo, perché sono fondi e lavori eseguiti dal Ministero dei Beni Culturali, che anche con un commissario sarebbero stati eseguiti”.
E, sempre secondo Mellano e Iorio, anche la ristrutturazione dell’immobile a Colle d’Alba è frutto dei fondi del progetto “Casa delle Favole” sempre ottenuti dell’amministrazione precedente.
“In un anno – evidenziano – hanno solo effettuat0 i lavori sul lungomare, a vista incompleti, per la strada crollata, sono gli unici lavori pubblici fatti da loro. Senza parlare dei progetti previsti del 2024 che sono tutti della passata amministrazione, come quello dell’illuminazione pubblica la cui mancata partenza è costato già 1 milione solo nel 2022 con una città ad oggi sempre con strade al buio. Anche l’area sgambamento cani e Piazza Roma sono progetti e finanziamenti già approvati dall’amministrazione precedente e il progetto della SiS, inizialmente previsto per Campo di Marte ma dove sono presenti vincoli, poi rimodulato con l’amministrazione Gervasi per riqualificare l’area dell’ex Brigantino”.
“Nella nota però – incalzano gli esponenti del gruppo di minoranza – non dicono dei fondi che hanno perso, ben 2,5 MILIONI in un solo anno che erano stati lasciati da quelli prima, ovvero la Pista Ciclabile Sant’Andrea per € 314.400, Sistemazione Beni confiscati €35.000, Strada Palazzo € 140.000, Pista ciclabile e recupero marciapiedi del lungomare lato Torre Paola per € 1.431.751 e la pista atletica ex Spes (PNRR) per € 406.600”
“Quindi niente di nuovo in questo anno 2023 – concludono Iorio e Mellano – nemmeno i lavori ordinari visto il degrado del verde in diverse zone del territorio e le strade buie. Restano annoverabili solo i lavori, peraltro necessari, sul Lungomare per non lasciare la strada chiusa e l’acquisto del Cinema ad un prezzo 3 volte il valore di mercato, con le casse comunali a rischio, dopo che in 5 anni, invece, si era ridotto l’indebitamento da -8,4 milioni a -1,4 milioni sfruttando per i lavori pubblici 8 dei 17 milioni di fondi extracomunali ottenuti e di cui 2,5 milioni già persi da loro”.
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