VENTOTENE – E’ iniziato ieri il quarto workshop organizzato dalla Cisl di Latina dal titolo: “Il Sindacato in movimento nel cuore dell’Europa” al quale hanno preso parte quadri e dirigenti sindacali, oltre che esponenti del mondo accademico.

Ad aprire i lavori è stato il Segretario Generale della Cisl di Latina, Roberto Cecere, il quale ha salutato  i corsisti e i  Segretari Generali delle Federazioni tra cui Attilio Vallocchia, Segretario Generale Filca Cisl Lazio che ha dichiarato: “Felice di essere qui dove è nata l’idea di UE, che in questi anni ha riscoperto la sua missione, aiutando e gestendo gli Stati Membri con un piano di investimenti” .

Nel suo intervento introduttivo, il Segretario Generale Cecere ha sottolineato l’importanza di avanzare questo workshop nella culla dell’Europa, l’Isola di Ventotene, dove nacque il suo Manifesto scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941 durante il loro periodo di confino nel carcere di Santo Stefano e considerato uno dei testi fondamentali dell’Unione Europea. Una comunità che proprio in questi anni ha vissuto un periodo di riscoperta dopo i tanti dubbi relativi alla sua missione e che ha saputo aiutare gli stati membri dal Covid – 19 con un piano di investimenti fondamentale per far fronte alla crisi economica scaturita dalla pandemia.

Roberto Cecere ha commentato: “Siamo tornati sull’isola per la quarta volta dopo due anni a causa della Pandemia per affrontare e riflettere sugli effetti della stessa. Lo facciamo  a Ventotene  che per noi rappresenta il cuore dellEuropa, dove tutto ebbe inizio grazie al nobile  pensiero che auspicava lunione dei popoli del vecchio continente. Lo facciamo ancora una volta insieme ai nostri dirigenti e quadri sindacali con lopportunità di ascoltare e condividere temi fondamentali”.

La Cisl di Latina ha ritenuto  fondamentale, dopo questi durissimi anni legati alla pandemia,  riunirsi e analizzare i passi compiuti per formulare nuove azioni concrete ed individuare  i punti deboli riscontrati durante questo tragico periodo. Il futuro si presenta più sfidante che mai, anche alla luce della drammatica notizia del conflitto tra Russia e Ucraina. Infatti, non è  mancato il pensiero e la solidarietà al suo popolo il quale sta lottando e resistendo all’attacco dei russi. Una guerra – ha proseguito Cecere – che non ha nulla a che fare con i valori dell’occidente e che sta provocando morti innocenti. Purtroppo ancora una volta la dura realtà ci impone una riflessione importante: la pace e la democrazia dei popoli non è affatto scontata, anzi questi valori devono essere difesi, senza mai abbassare la guardia”.

I lavori della prima giornata sono continuati con il Prof. Mario De Caro – Ordinario di Storia dell’Etica all’Università di Roma Tre, che ha aperto dei focus tematici sugli “effetti della pandemia nel mondo del lavoro” e ha ricordato: “ E’ indispensabile rendersi conto di come sia arrivato il momento di fare un profondo cambio culturale, per gestire  il dopo pandemia. Oggi il ruolo del Sindacato diventa essenziale e cruciale per gestire i cambiamenti futuri”. Inoltre particolarmente interessanti sono stati gli spunti forniti dal Professore relativamente ai vari studi scientifici e sociologici legati al comportamento umano che, come evidenziato, sono fortemente legati ai luoghi ed agli insegnamenti ricevuti. E’ il caso di invertire il concetto di società egoistica, che trova il suo significato nel raggiungere il successo e la ricchezza a qualunque costo, dimenticandosi di quella innata ed istintiva predisposizione umana di aiutare i suoi simili”.

La segretaria UST CISL Latina Claudia Diana ha proseguito la lezione dichiarando: “Abbiamo approfondito le difficoltà che tutti i lavoratori hanno affrontato in questo lungo periodo pandemico. Problematiche che non hanno toccato soltanto l’aspetto economico  ma che hanno avuto delle gravi ripercussione, altresì, a livello psicologico, quali ad esempio ansia, burnout e apatia. Sviscerare  il tema del nemico   invisibile di questo biennio, ovvero il covid-19, il quale ha recato effetti psicologici, sociali ed economici sulla popolazione”.

Subito dopo, è intervenuto il relatore Alessandro Bonetti, studente magistrale di Relazioni Internazionali, il quale ha disquisito di fenomeni chiave internazionali quali la digitalizzazione sia del lavoro che dell’istruzione, avanzando confronti su come il sindacato può intervenire nel miglioramento della fruizione del telelavoro per tutte le categorie e comparti ad esso annessi. Successivamente, a fronte delle tematiche avanzate dei relatori, si è aperto un intenso dibattito tra i presenti sulle difficoltà che ha generato la pandemia, tra cui il problema occupazionale che ha visto migliaia di lavoratori in cassa integrazione. “E’ dunque necessario – conclude Il Segretario Generale della Cisl Latina – ricordare che il  Sindacato è utile se viene applicato nei luoghi di lavoro. Non è pensabile fare il sindacalista da ‘remoto’. Dobbiamo essere vicini ai lavoratori e alle lavoratrici ed ascoltare ancora di più le loro tante esigenze. Il sindacato deve saper cambiare ed innovarsi di fronte ai grandi cambiamenti che stanno arrivando. Non a caso il nostro slogan Congressuale è proprio ‘Esserci Per Cambiare’”.


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