LATINA – Durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la galleria ex Stoà, è stato presentato il programma di governo del candidato Sindaco di Latina Matilde Celentano, condiviso da tutta la coalizione di centrodestra.
Ad illustrare i punti fondamentali sono stati i referenti delle cinque liste: Maurizio Guercio per Fratelli d’Italia, Vincenzo Valletta per la Lega, Stefano Cardillo per Forza Italia, Efrem Romagnoli per Matilde Celentano Sindaco e Alessandro Paletta per Udc. Un metodo di lavoro che continuerà anche al governo, in caso di vittoria alle elezioni del 14 e 15 maggio: le decisioni verranno discusse e condivise con gli alleati e con i cittadini, non saranno prese dall’alto.

Nel programma di governo c’è l’idea di una nuova Latina, da sviluppare sempre partendo dal confronto con la città. Tra i punti illustrati al primo posto c’è lo sviluppo del piano di governo di governo del territorio tramite la revisione dei piani particolareggiati annullati seguendo le indicazioni degli organi di controllo e i passaggi amministrativi e politici per immaginare la città del futuro con un piano generale urbanistico che sia frutto anche di confronti per definire insieme la città dei prossimi anni. Fondamentali saranno anche la manutenzione del verde, tpl e mobilità sostenibile e la rimodulazione dell’isola pedonale. Il decoro è una condizione basilare, in centro come in periferia, perché Latina sia attrattiva per i cittadini e per chi vuole investire sul territorio. Priorità anche alla realizzazione di nuove reti stradali, tranvia di superficie, nuovi collegamenti con la stazione e piste ciclo-pedonali. L’impegno del nuovo governo è per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’istituzione del disability manager. Per quanto riguarda i servizi al cittadino c’è l’intenzione di trasformare Abc in multiservizi, di revisionare gli uffici della pubblica amministrazione a partire dalle sedi comunali e dare sostegno alle famiglie e alla natalità anche attraverso il potenziamento dell’offerta di asili nido. Sì a nuove facoltà universitarie e al trasferimento del polo universitario anche nel nucleo di fondazione, sì a economia e imprese che passano da progetti importanti come la Roma-Latina e il porto, per cui i ministri ospiti a Latina nei giorni scorsi si sono impegnati. Nel programma di governo illustrato si è parlato anche di Wi-Fi gratuito nei luoghi di aggregazione e banda larga 5G in tutte le aree, soprattutto quelle industriali, riassetto degli spazi culturali a partire dalla riapertura della biblioteca e della Banca d’Italia, con una destinazione per i giovani da decidere insieme al confronto con la città. Un capitolo di bilancio sarà dedicato ai borghi, perché possano avere una manutenzione sistematica. La persona sarà al centro: implementazione dei centri disabili e della medicina di prossimità, Latina amica degli anziani per l’invecchiamento attivo e lo sviluppo di Casa A.I.M.A. dove i malati di Alzherimer possano trovare accoglienza. Fondamentale sarà la marina, con una revisione della viabilità dal lato destro e sinistro, il completamento di via Massaro, una sistemica attività di salvaguardia e conservazione della costa tramite il ripascimento di concerto con i comuni limitrofi e un programma di eventi. Per la sanità è stato ribadito l’impegno del governo: modernizzare l’ospedale Santa Maria Goretti tramite i 20 milioni di euro annunciati dal ministro alla sanità e impegnarsi tramite la filiera di governo alla realizzazione del nuovo policlinico a Borgo Piave.
Infine, si è parlato di Latina 100. La città tra poco spegnerà 100 candeline e, da subito, sarà necessario attivare un comitato che raccolga proposte e istanze e costituire la Fondazione Latina 100.

“L’idea di città che abbiamo immaginato – ha dichiarato Matilde Celentano – guarda alla indispensabile valorizzazione della conoscenza, di qualsiasi livello. La nostra attenzione sarà rivolta in primis alla formazione, dagli asili nido e fino all’università, vero portale d’ingresso nel mondo per i nostri giovani. Una città a forte vocazione universitaria garantisce fermento culturale, innovazione, ricerca e sinergia con le imprese e le aziende del territorio affinché sia volano di sviluppo economico, dunque fonte di benessere per la popolazione. Una popolazione di ragazzi per i quali, a Latina, si aprirebbero opportunità di studio, impiego e, di conseguenza, la possibilità di metter su famiglia e restare nel capoluogo. Un comune nel quale insistono una popolazione in crescita e attività prospere, diventa in breve un comune capace di investire sul proprio presente e sul proprio futuro, valorizzando le tantissime peculiarità che possiede per svilupparne le indiscutibili vocazioni. Oltre dieci chilometri di costa, il parco nazionale e i laghi costieri, unitamente alla fascia collinare e montuosa ricca di storia e tradizione, ci rendono attrattivi sia sotto il profilo turistico che quello imprenditoriale. Latina è una città con un territorio bellissimo che negli ultimi anni ha indossato un brutto vestito. Sta a noi disegnare l’abito che merita. Al centro del nostro progetto ci sono le persone, di qualsiasi età e di qualsiasi estrazione. Come riteniamo di dover tracciare percorsi in grado di generare opportunità future ai giovani, così abbiamo intenzione di lavorare sul welfare affinché le persone più fragili e avanti con l’età, possano vivere una dimensione umana e socialmente inclusiva. In definitiva un luogo dove vivere possa diventare un desiderio e non una condanna com’è ora”.

Infine, Matilde Celentano si è presa un impegno: realizzare cinque punti del programma di governo in cinque mesi: cura del verde e ritorno dell’acqua nelle fontane storiche; il ritorno degli uffici anagrafe in centro; vigile urbano in strada; riapertura della Pinacoteca e del Procoio; Estate Latina, programma di eventi al lido e in città.

“Sono richieste avanzate direttamente dai cittadini, stufi di una città fino ad ora dimenticata, dove manca la pulizia e il decoro. Latina deve diventare – ha concluso – luogo di cui essere orgogliosi, un luogo dove il 14 e il 15 maggio prossimo abbiamo il dovere di fare la scelta giusta”.


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