La soddisfazione di Coletta

L’amministrazione Coletta ha  presentato  il bilancio di 5 anni di governo della città “Latina è”. “Un volume in cui sono racchiusi i passi fatti verso una città più solidale, più bella, più vivibile. Attraverso la  standardizzazione dei processi, la digitalizzazione e la valorizzazione del personale”.

Il vice sindaco, Paola Briganti, si è soffermata su “Latina città dei diritti. “Sulla correttezza e sulla legalità amministrativa si è costruita tutta la nostra storia. Per farlo siamo partiti dalla riorganizzazione della macchina amministrativa. Dai settori che registravano le maggiori irregolarità”. E i risultati sono stati anche riconosciuti dalla Fondazione Etica che ha assegnato a Latina 50 punti che la pongono al primo posto tra le città capoluogo del Lazio.

Tra i lavori realizzati ha ricordato la riqualificazione di piazza del Popolo, ma anche il sistema trasparente che ha caratterizzato tutti i lavori pubblici. “Lasciamo a questa città – ha aggiunto – un concetto di sostenibilità: con la storia di Abc abbiamo dato alla città un’azien da sorta sulle ceneri di un fallimento. Ricordo i 160 posti di lavoro confermarti con Abc, e ancora le guardie ambientali, i nuovi automezzi e il 70% di differenziata (nelle zone dove è partito il porta a porta, ndr). Una serie di sentenze poi hanno dato ragione all’amministrazione nel suo operare, sentenze che fanno scuola.

Oltre alla sostenibilità ambientale la vice sindaca ha parlato ancora di una mobilità sostenibile, di car sharing, di micromobilità. Dell’efficientamento energetico con la sostituzione di tutte lampadine. Della rigenerazione urbana”.

Tra i progetti più importati realizzati c’è quello di La.b, il laboratorio di pelletteria specializzato nella lavorazione della pelle di bufalo in cui lavorano le donne vittime di violenza. In collaborazione con il Comune di Latina e con il Centro donna Lilith. A parlarne sono state l’ideatrice, Marianna Frattarelli, e la presidente, Sofia Salvati. Un esempio di imprenditoria che parte dalle radici e pensa al futuro. “Il bufalo – ha detto Frattarelli con una citazione – è l’ingegnere della bonifica pontina. E la pelle è segnata dal vissuto dell’allevamento”.

Il sindaco Damiano Coletta è stato intervistato da Egidio Fia. Ha spiegato di aver pensato molto in questi anni a quale fosse il ruolo del sindaco e ha capito che la sua funzione è quella di prendersi cura della città. Ha risposto anche alle domande scomode, quando Fia gli ha domandato cosa vuole dire a quei cittadini che parlano di un’amministrazione lenta, immobile.

“Me lo sono sentito dire diverse volte nei primi anni. Dovevamo liberare la città restituendo la legalità ai cittadini, restituendo loro la percezione che sono trattati tutti alla stessa maniera. Questo lo abbiamo fatto con lo standard delle procedure. E’ un lavoro che si fa in cantina, che non salta all’occhio, ma in questi anni sono sicuro di aver recuperato la fiducia dei cittadini. Il metodo seguito ci ha consentito di aprire il palazzo a tutti e di completare anche i 5 anni di mandato”.

Erano presenti tra gli altri, gli assessori Emilio Ranieri, Gianmarco Proietti, Patrizia Ciccarelli, Cristina Leggio e anche l’ex assessore Felice Costanti. E ancora i consiglieri comunali di Lbc Marina Aramini e Valeria Campagna e il presidente del consiglio del Comune di Latina, Massimiliano Colazingari. Hanno partecipato poi i rappresentanti del Partito democratico di Latina, tra cui Salvatore La Penna e Mauro Visari.


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